Il Movimento Shalom chiude i 40 anni di attività: ecco una giornata dedicata alla pace nel mondo

san_miniato_shalom_40_anni_ (1)

Un’altra intensa giornata organizzata dal Movimento Shalom Onlus a San Miniato. Si tratta della chiusura del Quarantesimo dalla Fondazione, avvenuta nel 1974 a Staffoli, anche se poi questa straordinaria esperienza, arrivata a quasi venticinquemila soci in tutto il mondo, ha preso davvero forza qualche anno dopo e proprio a San Miniato, dove ancora ha sede. Per questo il sindaco Vittorio Gabbanini ha potuto salutare con soddisfazione la giornata, guidata come sempre da Don Andrea Cristiani, in veste di ospite ma anche di straordinario comunicatore, con una folla di intervenuti che lo ha spesso acclamato con cori quasi da stadio. Don Andrea del resto invitava alla pace, alla fratellanza, a cose apparentemente molto condivisibili, ma che in realtà spesso riescono a dividere, a dare vita a guerre fratricide. Questo il tema della giornata, intitolata, con le parole di Papa Francesco ad una possibile “Terza Guerra Mondiale”, non troppo distante dalle nostre coste.

Si pensi che uno dei giornalisti invitati, cioè Domenico Quirico de La Stampa di Torino, non è potuto essere presente, perché gli è stato impedito di partire dalla Libia. Quirico del resto, era già stato rapito in Siria, rischiando per mesi la propria vita. Adesso, è arrivato in Libia dalla Tunisia, in una situazione che, proprio vicino a Tripoli, è in piena guerra, provocata dall’avanzare delle truppe del Califfato, le stesse che hanno ucciso e minacciato cristiani, ma anche sunniti e sciiti e tutti quegli uomini che vedono la religione come amore, non come lotta tra fratelli. Sandro Cappelletto, un altro giornalista de La Stampa, presente alla giornata Shalom, ha letto le parole che Quirico aveva dettato ieri al giornale, un’intervista ad un giovane libico che lotta contro l’Isis e che chiede all’Europa aiuti militari, per quella che è “una lotta senza scampo, tra noi e loro”. Una discussione che, come si capisce anche da queste poche righe, è stata impostata ai massimi livelli ed ha raggiunto un interesse davvero eccezionale, in particolare quando è intervenuto Massimo Toschi, consulente per la pace del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che ha ribadito quelle che sono gli ideali Shalom, che cioè occorre far finire tutte le guerre, solo con le armi della politica e della diplomazia, e come non sia più possibile armare fazioni opposte, spinti sempre da interessi che invece che alla pace mirano al denaro.

Insieme a mons. Cristiani, che ha fatto da padrone di casa, hanno parlato molti altri ospiti, come Gianni Lusena, console della Colombia e di fede ebraica, Ibrahim Bengué, Iman senegalese di fede musulmana, l’on. Dario Parrini, segretario del PD toscano e Bellarmino Bellucci, presidente del Movimento Shalom, Massimo Toschi segretario particolare del presidente della Regione Toscana.

Alla fine Lorenzo Billi, vicepresidente Shalom, ha premiato i tanti ragazzi intervenuti, per il concorso “Kids for Peace”: l’intero Pala Shalom, in piazza Dante era decorato con migliaia di alberelli ritagliati nella carta e tutti colorati e decorati in modo diverso, con risultati di grande bellezza. Poi una processione laica, guidata dai rappresentanti delle tre religioni monoteiste, ebrei, cristiani e musulmani, è sfilata pacificamente verso piazza San Domenico, dove sono state fatte volare alcune colombe bianche, da sempre simbolo di pace e tanti palloncini colorati. Insomma una bella giornata, a chiusura della 44° Mostra mercato del tartufo bianco di San Miniato, ma anche ad apertura di nuove avventure per Shalom, come lasciano intendere i tre americani, di Washington, venuti a rappresentare una nuova sede Shalom, lì appena costituita.  

Fonte: Movimento Shalom

Tutte le notizie di San Miniato

<< Indietro
torna a inizio pagina