"Ha ispirato gli studi giuridici contemporanei e fondato il diritto comparato. Ricordarlo qui, in questa sala, è un segno non solo dell’importanza del suo ruolo e della sua figura ma anche di quanto le città e le comunità vivano di queste figure e del loro lavoro". Lo ha sottolineato la vicesindaca e assessora l’università Cristina Giachi intervenendo, questa mattina nel Salone dei Duecento, al convegno ‘Process and Constitution: The Heritage of Mauro Cappelletti’ organizzato dall’Istituto universitario europeo, l’istituzione di studio e di ricerca finanziata dall’Unione europea diretta da Joseph H.H. Weiler.
Allievo di Piero Calamandrei insieme a giuristi del calibro di Paolo Barile, Carlo Furno, Alberto Predieri, Cappelletti è stato professore nelle facoltà di giurisprudenza di Macerata e Firenze, docente dell’Istituto universitario europeo dalla sua istituzione nel 1976 fino al 1990, professore alla Stanford Law School, una delle più prestigiose facoltà giuridiche nord-americane. Ha ricevuto lauree honoris causa da molte università, in tutto il mondo. Era Accademico dei Lincei. Ha lasciato un patrimonio scientifico di decine di libri e centinaia di articoli, scritti o tradotti in tante lingue, persino in cinese.
"Lavorare in questa sala – ha aggiunto la vicesindaca Giachi – vuol dire contribuire a creare ‘discorso’ sui temi che più segnano la crescita civile della comunità, che è una città, un Paese, anche una ‘koinè’ di studiosi. E che è anche la nostra Europa, sulla quale c’è ancora tanto da fare. E’ inoltre un onore ricordare figure come Mauro Cappelletti qui a Palazzo Vecchio, anche perché il suo lavoro ha caratterizzato l’Istituto universitario europeo fin dalla sua fondazione".
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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