Apolloni (Forza Italia) difende il presepe

Foto d'archivio

Oliviero Appolloni, responsabile del dipartimento di volontariato e solidarietà del coordinamento provinciale di Forza Italia ha diffuso questo comunicati stampa sul presepe.

Nessun “piatto di lenticchie” vale la rinuncia alla nostra profonda identità cristiana, che è, in quanto tale, di per sé identità umana. L'imminenza del Natale, pur nella convenzionalità della datazione, giustifica il recupero di quanto si è detto in questi giorni sull' argomento "Presepe sì, Presepe no" e sulla presenza del Crocifisso, anche nelle aule universitarie.

La nascita di Gesù, la sua vita, la sua morte ed il senso di tale nascita-vita-morte hanno catalizzato l'attenzione dei secoli fino a noi. Il millenarismo, generatosi dal cristianesimo, con le sue aspettative catartiche, si è riproposto in forma di comunismo dalla seconda metà dell'Ottocento a questi nostri giorni. Gli umanesimi, ad eccezione di quello cristiano, hanno fallito.

La formazione cristiana dell'Europa è una costruzione imponente, comprensibile soltanto a partire dal riconoscimento dell'unicità del messaggio e del lievito cristiano. Con esso la dimensione religiosa, costitutiva della persona umana, trova la propria identità storica e fornisce senso alla vita umana, oltre questa esistenza.

Pensieri ideologizzati e di marcata “ignoranza” possono trovare ancora un’ospitalità solamente “strumentale”. Non è il caso nostro. Rinunciare al Presepe significherebbe rifiutare la verità storica di Gesù e ridurre l’orizzonte di civiltà-civilizzazione per l’umanità tutta. Il salto in avanti, la sfida che ci siamo trovati dinanzi al Dio ritrovato in Cristo, dopo le derive politeiste, ci riconsegnerebbe ad ogni possibile forma di idolatria. A partire da quelle già presenti e pervasive. Questa nostra identità cristiana - umana richiede responsabilità “di” e non fughe, capacità di dialogo con altre possibili identità, ma restando preparata a non svendere i molti fondamentali valori ereditati dal messaggio cristiano e tradotti in dichiarazione di diritti e di libertà, anche se ancora da costruire. 

Fonte: Forza Italia

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