Confermata la scelta di Simone Terreni. Il candidato sindaco del PD a Montelupo Fiorentino, vincitore per 34 voti di scarto delle Primarie del 9 marzo, non ha esternato ufficialmente la sua volontà di mollare tutto e lasciare. Almeno non a gonews.it. Tuttavia la sua decisione sembra irremovibile e non è escluso che possa essere dettata dalle forti pressioni emotive avute in questi giorni.
Dall'altra parte c'è Giacomo Tizzanini che si è detto pronto a raccogliere il testimone qualora fosse 'certificata' la rinuncia di Terreni.
E' chiaro che la fiducia a Tizzanini dovrà passare dall'assemblea comunale. Stasera ne è in programma una, ma forse non sarà quella decisiva.
Ed è evidente che il tutto si dovrà concludere entro pochi giorni, anche perché la campagna elettorale per il 25 maggio non può attendere e dopo questi fatti il PD deve parlare di problemi e soluzioni per la città, piuttosto che di ricorsi e registri controllati da chi non doveva.
Intanto una serata utile per fare sintesi è stata appena 'bruciata', è quella passata, quella di lunedì 24 marzo, quando era in programma una riunione nella federazione del PD Empolese Valdelsa.
I vertici locali, rappresentanti dei due comitati e i due candidati alle Primarie.
A quanto pare Terreni non si è presentato e non è stato possibile raggiungerlo al telefono.
Un momento delicato per il 42enne imprenditore che sembra davvero intenzionato a tornare esclusivamente al suo lavoro, con la politica fatta come interesse e impegno, ma non come amministratore sul campo. Almeno è questa la sensazione.
Tizzanini invece, dopo la grande delusione, vede riaprirsi la possibilità di correre per le amministrative.
Questione ancora di tempo e la questione sarà chiara, questo è l'auspicio della dirigenza del PD sia a Montelupo, sia a livello territoriale.
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