Diagnosticata otite a un 17enne ma le condizioni precipitano: muore per leucemia

L'ospedale di Cisanello
L'ospedale di Cisanello

Un 17enne di Cenaia, frazione di Crespina-Lorenzana, è deceduto oggi, lunedì 12 gennaio, dopo essere stato colpito da una forma fulminante di leucemia che, secondo l'opinione dei familiari, non era stata individuata in tempo. Younes Fatmi (le sue origini sono marocchine) versava in gravi condizioni. Il ragazzo di origini marocchine aveva accusato i primi sintomi a inizio anno: i suoi compagni della squadra ciclistica New Project Team di Fucecchio, in ritiro a La Torre, avevano accusato sintomi simili a un'influenza. Gli allenamenti finiscono prima del previsto per Younes, che torna a casa.

Lunedì 5 il ragazzo soffre di una forte febbre e la perdita di sangue da un orecchio. La diagnosi al pronto soccorso delll'ospedale 'Lotti' di Pontedera segnala un'otite nata da una forte infezione. La visita due giorni dopo dall'otorino ha confermato l'infezione.

Sabato 10 il crollo: Younes ha avuto un malore, ha vomitato sangue anche all'arrivo del 118 di Pisa, chiamato in soccorso. All'ospedale 'Cisanello' è stata diagnosticata al ragazzo un'emorragia cerebrale causata dalla leucemia fulminante. "Se solo avessero fatto le analisi del sangue, sarebbe emersa la malattia", ha affermato la sorella.

La situazione è al momento al limite: nel reparto di rianimazione è partita la procedura di accertamento della morte cerebrale. La famiglia, ancora scossa dal dolore, non ha ufficialmente deciso se presentare un esposto alla procura. Ma vuole sapere cosa è successo in realtà al giovane Younes.

Le condizioni del diciassettenne, giovane ciclista del gruppo sportivo di Fucecchio, si sono progressivamente aggravate fino al decesso avvenuto oggi con l'accertamento della morte cerebrale effettuato dai medici dell'ospedale di Pisa che da sabato hanno avuto Fatmi in cura.
Tuttavia secondo l'Asl 5 di Pisa, il ragazzo al momento del suo arrivo in pronto soccorso a Pontedera la settimana scorsa, non necessitava di ulteriori esami perché, spiega la direzione aziendale in una nota, "tutti i protocolli, in caso di assenza di febbre o altri sintomi particolari, non prevedono esami ematici. Siamo convinti - conclude l'Asl 5 - che i medici del 'Lotti' abbiano agito correttamente e ricordiamo che l'iter diagnostico terapeutico è totalmente tracciabile. Purtroppo il ragazzo è stato colpito da un evento imprevedibile la cui origine solamente l'autopsia potrà chiarire".

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