Commercialisti sul piede di guerra per lo 'Split Payment' ai fornitori della pubblica amministrazione

foto d'archivio

"Siamo costretti a segnalare come un legislatore “distratto” possa procurare forti disagi ai contribuenti italiani. L’obiettivo delle nuove norme è sempre quello di colpire gli evasori, il risultato è che restano sempre penalizzati gli onesti. Non crediamo che ciò sia frutto di una vera volontà politica, ma sta di fatto che è evidente una mancanza di coordinamento con gli addetti ai lavori in sede di stesura delle norme.

Dopo le brutte figure legate alle vicende del regime dei minimi, ci sono ancora sorprese negative per le partite iva.

 Ci riferiamo in particolare alla novità dello “Split Payment” che dal 1° gennaio 2015 si applica ai fornitori della Pubblica Amministrazione.

In pratica gli enti pubblici dovranno fare due pagamenti distinti: uno al fornitore per l’importo dell’imponibile e uno per l’IVA direttamente all’erario.

Per le imprese che lavorano abitualmente con questi enti emergerà di sicuro un credito verso l’erario per l’IVA pagata a monte, peggiorando così la propria situazione finanziaria. Inoltre saranno gravate di ulteriori adempimenti legati alla richiesta del rimborso (con tutti i rischi, in aggiunta, dell’approccio burocratico con gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate) od alla procedura  di compensazione (ed i relativi limiti).

Particolare penalizzazione, inoltre, sarà subita da coloro che hanno optato per il regime forfetario della legge 398/91. E’ il caso delle associazioni sportive che fatturano agli enti pubblici, per esempio, la gestione degli impianti sportivi che fino a ora potevano godere della detrazione del 50% dell’iva incassata, mentre ora avranno una perdita secca pari, appunto al 50% dell’iva che non incasseranno più.

Le semplificazioni sono sempre promesse, le complicazioni, invece, sono sempre una solida realtà!".

PIERO CIAMPOLINI, Responsabile attività sindacali

STEFANO GIRALDI Presidente

ASSOCIAZIONE DEI COMMERCIALISTI DEL CIRCONDARIO EMPOLESE VALDELSA

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