Teatro del Maggio Musicale, Cisl e Cgil confermano lo sciopero

"Lo sciopero al Maggio resta confermato". E' quanto comunica la Cgil, ribadendo l'annunciata astensione dal lavoro di un'ora domani in occasione della prima dei Puritani di Bellini per protestare contro "la perdurante incertezza nel futuro del teatro". Proprio ieri il sindaco di Firenze Dario Nardella aveva comunicato, in consiglio comunale, che gli stipendi erano stati pagati, e dunque confidava di sperare "nella revoca dello sciopero".

La protesta, organizzata, insieme alla Cisl, ci sarà comunque perché, spiega Cristina Pierattini della Cgil, "il pagamento degli stipendi era solo uno dei problemi del Maggio da noi denunciati. Ve ne sono svariati altri e tra questi il primo è quello dell'incertezza nelle modalità del garantito passaggio dei lavoratori risultanti in esubero con il piano di rilancio del teatro ad Ales, la società del Mibact. Un'incertezza sulla sicurezza dei posti di lavoro sulla quale chiediamo di fugare ogni dubbio senza però ottenere da tempo risposte". Pierattini chiede "un incontro con il sindaco Nardella: ci auguriamo che possa avvenire al più presto, per mettere nero su bianco tutte le garanzie che finora sono fornite solo a parole".

 

LA NOTA DEI SINDACATI

Le Rappresentanze aziendali FISTEL-CISL e SLC CGIL del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, su mandato assembleare, indicono per mercoledì 28.1.2015  uno sciopero dalle 20 alle 21 (l’ultima ora per chi termina prima il proprio turno giornaliero di servizio) per consentire alle maestranze artistiche, tecniche e impiegatizie  di comunicare al pubblico e agli organi di informazione convenuti per assistere alla prima rappresentazione de “I Puritani”, le proprie perplessità e richieste riguardo al futuro del nostro teatro. 

 Lo sciopero è indetto perché Devono essere garantiti: 
- i livelli occupazionali ( la nuova struttura, su cui si sono già investiti 250.000.000 di Euro) richiede più personale, non 52 unità in meno; 
- maggiori finanziamenti, (le spese di gestione –almeno triple di quelle necessarie per ll vecchio teatro- non possono ricadere sui lavoratori, come deliberato invece dalla Giunte Comunale il 24.12.2014) 
- una vera e tempestiva ricapitalizzazione del patrimonio della Fondazione (ripetutamente promessa dall’ex e dall’attuale Sindaco/Presidente del Consiglio di Indirizzo) in termini di locali idonei a svolgere l’attività dal Maggio, anche riguardo ai laboratori scenografici e magazzini di stoccaggio del patrimonio artistico che -attualmente parcheggiato in container a cielo aperto all’Olmatello- rischia il completo deterioramento) 
- la certezza nella puntualità dell’erogazione delle spettanze (a tutt’oggi nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta sul pagamento dell’ultima e della tredicesima mensilità del 2014) 
- trasparenza e tempestività nella comunicazione alle rappresentanze sindacali e alla cittadinanza tutta della programmazione di opere, concerti e balletti (a tutt’oggi non è pervenuta nessuna calendarizzazione del  prossimo Maggio) 
- la certezza di una gestione efficiente e sostenibile dell’ “Opera Firenze” ( a tutt’oggi non è stata firmata nemmeno  una convenzione per l’utilizzo della sala esistente, e non è stata elaborata una credibile ipotesi di conduzione  complessiva del “Parco della Musica”). 

Invitiamo tutti i lavoratori, gli spettatori e gli amici del Maggio, i rappresentanti delle Istituzioni Locali, personalità della Cultura e dei partiti, movimenti e associazioni politiche alla conferenza stampa  pubblica che si terrà a partire dalle ore 19.30    di domani mercoledì 28 Gennaio  in Piazza Gui (giardini antistanti l’ingresso del teatro)

RSA e Segreterie Territoriali FISTEL-CISL e SLC-CGIL

Fonte: Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze

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