Una capanna sudatoria a Colle San Lorenzo: un'esperienza purificatoria

La capanna sudatoria

Il temazcal o inipi, e’ una struttura costruita con rami di legno, ricoperta da tessuti, pelli e coperte. All’esterno di questa struttura vengono riscaldate delle pietre in un fuoco e quando le pietre sono incandescenti, sono introdotte in una buca centrale all’interno del temazcal.Ma che cos'è il temazcal? La parola temazcalli deriva dal nahuatl, una lingua uto-azteca, parlata in Messico che letteralmente significa "casa del vapore", da Temaz (vapore) e da Calli (casa).

Nel nostro paese, oggi, questa antica pratica terapeutica sta vivendo un momento di grande interesse. La capanna del vapore è, generalmente, una piccola struttura circolare in pietra o mattoni di fango. Può far venire in mente a una sorta di sauna e in un certo senso è così.

Ma il valore e il fine sono molto diversi. In antico il temazcal era usato per scopi curativi mentre oggi, tra le culture indigene del Messico e dell'America centrale, è impiegato per motivi religiosi o sanitari.

Sabato 28 marzo, una capanna sudatoria in legno, pelli, coperte, sarà costruita in località Colle San Lorenzo, a Montespertoli, in prossimità del B&B Riflessi del Vigneto di Andrea Vadasz. Dopo che  l'acqua sarà versata sulle pietre per creare il vapore che, secondo l'antica cultura, è purificatorio, il processo detto cerimonia si svilupperà attraverso quattro cicli o porte che conducono, come ultima tappa, a se stessi nel concetto che prima doniamo qualcosa agli altri e poi chiediamo per noi stessi.

La costruzione della capanna sudatoria e la relativa cerimonia saranno condotti da Essen Abdallah, appartenente all'organizzazione no profit Raices de la Tierra.

Il suo operato è conosciuto in Messico, U.S.A., Colombia, Perù’, Cile; mentre in Europa: in Belgio, Austria , Germania, Olanda, Francia e nelle Isole Baleari.

Chi volesse partecipare a questa straordinaria esperienza può contattare gli organizzatori SPAZIOLISTICO MUKTHI (…discipline bionaturali e pratiche di vita consapevole…) attraverso la pagina facebook dedicata.

Fonte: Ufficio Stampa

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