Minacciano un ingegnere, condannati per estorsione in concorso e tentato sequestro di persona

Lesioni, minacce in ufficio e una pistola al collo per costringere un ingegnere edile del Comprensorio del Cuoio a firmare un documento che avrebbe sollevato il cliente da qualunque pendenza nei confronti del professionista. L'intenzione dei malviventi era cancellare un debito di 30mila euro.

Ieri mattina sono stati condannati per estorsione in concorso e tentato sequestro di persona a 8 anni Fabrizio Marchese, 45 anni, di Porcari, imprenditore nel settore immobiliare e a 6 anni e 6 mesi Umberto Zara, 31 anni, muratore, residente ad Altopascio.

I due sono difesi dagli avvocati Filippo Cei e Silvia Perna, mentre il professionista si è costituito parte civile con il penalista di Santa Croce Amabile Chiarini. Il secondo collegio (presidente Salutini, a latere D’Auria e Degl’Innocenti) ha disposto a carico degli imputati anche il pagamento di una provvisionale di 5mila euro alla parte civile. La storia risale al 2009.

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