Due vie dedicate ad Agostini e Carlesi, missionari comboniani. Padre Spezia in visita

Il giorno 10 maggio non è una data qualsiasi per l’Associazione Culturidea. Proprio il 10 maggio del 2011 con una cena organizzata da Sandro Nincheri, Elena Lenzi a Montale iniziò il percorso che ha portato in meno di cinque anni ad avere il centro didattico padre Vittorio Agostini in Congo funzionante e legalmente riconosciuto dalla Stato.

In quella cena furono raccolti i primi 1200 euro con cui fu acquistato il terreno ove ora sorgono il centro didattico padre Agostini e la scuola dello sport Roberto Clagluna.

Da quel giorno di acqua sotto di ponti ne ha passata molta, mentre Culturidea si attrezzava per altri pranzi, cene, tornei sportivi e dava vita soprattutto alle nove edizioni del Festival della Musica e delle Arti interamente dedicate a finanziare questo progetto.

Oggi il centro scolarizza da due anni e con l’ultima donazione di settemila euro, consegnata pubblicamente nella sala del Gonfalone, palazzo di Giano, Pistoia, nel marzo scorso, è in atto un profondo ampliamento della struttura che arriverà ad ospitare stabilmente almeno 500 allievi.

Ora a questo risultato tangibile se ne è aggiunto un altro. Il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli ha accolto la proposta di ricordare con strade a loro dedicate due Missionari Comboniani pistoiesi che riposano proprio nei Paesi in cui hanno operato.

Masiano infatti vanta trai propri cittadini non solo padre Vittorio Agostini, deceduto e sepolto a Kinshasa, ma anche mons. Rino Carlesi vescovo Comboniano che riposa nel suo amato Brasile.

Per celebrare questo evento non certo comune è venuto a Pistoia e a Masiano in particolare padre Lino Spezia, superiore dei Missionari Comboniani di Milano, un sacerdote che da molti anni collabora e segue l’Associazione Culturidea nella sua azione di soccorso alle martoriate popolazioni africane.

Padre Lino ha voluto incontrare alcuni degli attivisti della associazione pistoiese, poi si è recato a Masiano dove ha recitato preghiere in memoria dei suoi confratelli scomparsi. Quindi si è recato in chiesa e a visitare i nipoti di padre Vittorio che vivono proprio di fianco a santa Maria Assunta.

Il missionario Comboniano ha voluto sottolineare e ringraziare quanti si stiano impegnando in questo momento particolare per l’aiuto ed il soccorso dei più poveri trai poveri ponendo l’accento sul fatto che figure come quelle di mons. Rino Carlesi e padre Vittorio Agostini non potranno che essere d’esempio e guida anche per le nuove generazioni.

Fonte: Ufficio stampa Culturidea

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