Morta a 45 anni Paula Cooper, la sua condanna alla pena capitale smosse il mondo intero


Muore a 45 anni Paula Cooper: è stato ritrovato il suo corpo senza vita martedì 26 in mattinata a Indianapolis. L’ipotesi più accreditata è il suicidio, ma l’autopsia di oggi dovrebbe chiarire ogni dubbio.

Paula era stata condannata a morte a soli 15 anni, a seguito dell’omicidio della sua insegnante di religione e al furto della sua auto. La ragazza aveva confessato di essere colpevole e aveva rivelato il movente: una rapina, per altro, poco fruttuosa, dato che furono presi solo 10 dollari dal portafoglio.

Il caso era diventato internazionale ed erano partiti diversi movimenti di protesta (anche italiani) per far ottenere la grazia alla allora ragazzina. Anche Giovanni Paolo II si era espresso in merito. Non senza polemiche, la pena fu mutata in 60 anni di carcere e lo stato dell’Indiana alzò l’età minima per la pena di morte da 10 a 16 anni.

Paula uscì di carcere nel 2013 per buona condotta, cambiata e pentita. Era anche in contatto col nipote della donna che aveva ucciso, ed insieme avevano progetti riguardo la pena di morte. Il nipote, Bill Perke, si è mostrato sconvolto dalla notizia della sua scomparsa.

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