Una legge per contrastare il legame fra cooperative e potere: la presenta Donzelli (FdI)

(foto gonews.it)

Una legge per stroncare il legame fra cooperative e potere in Toscana. A presentarla, come primo atto assoluto della nuova consiliatura dopo le elezioni del 31 maggio, è il capogruppo di Fratelli d'Italia e rieletto in Regione Giovanni Donzelli. Un'iniziativa che prende spunto dagli scandali emersi dall'inchiesta "Mafia Capitale", ma non solo: "In questi giorni emergono inchieste che hanno visto coinvolte anche alcune realtà che operano in Toscana - spiega Donzelli - non possiamo più aspettare. La Toscana deve fare chiarezza immediata e sgomberare il campo dalle ambiguità: proponiamo una normativa semplice e trasparente, che impedisca alle cooperative, o a chi ricopre incarichi nelle stesse, di finanziare soggetti riconducibili alla politica, dai partiti, ai candidati, fino, ad esempio, alle fondazioni, i giornali o le feste di partito".

Donzelli prende spunto dall'ultimo resoconto (2010) sulle spese elettorali del governatore rieletto Enrico Rossi: "Fra i suoi finanziatori figurarono, ad esempio, Manutencoop - aggiunge il capogruppo di Fratelli d'Italia - la cui sede è stata perquisita la settimana scorsa proprio nell'ambito di 'Mafia capitale'. La stessa Manutencoop ha ottenuto diversi appalti in affidamento diretto da Estav, Asl e Società della Salute. Oppure Cpl Concordia, coinvolta nell'inchiesta sull'affidamento dei metanodotti, ma anche affidataria di commesse sanitarie in Toscana. E' poco trasparente e pericoloso permettere a questi soggetti, che attingono dagli enti pubblici la linfa per vivere attraverso gli appalti, di finanziare la politica, magari sperando che queste risorse 'rientrino' sotto forma di commessa pagata però con i soldi pubblici"

"Non possiamo aspettare che siano le coop, come ha già annunciato ad esempio Cpl Concordia, a decidere di tirarsi indietro nel finanziamento alla politica - prosegue - crediamo che una legge di questo genere sgombererebbe il campo da ogni dubbio, anche visti i particolari regimi fiscali di cui godono queste società. Una normativa del genere è nell'interesse di tutti i cittadini toscani, all'insegna della trasparenza".

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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