Camion di un'azienda alimentare sugli stalli per i disabili, 'gogna' speciale da parte di Iacopo Melio

Oggi è giovedì, e non è il giorno de 'La gogna' di gonews.it, la rubrica che il nostro giornale porta avanti assieme al blog #vorreiprendereiltreno di Iacopo Melio. Però è giusto fare una eccezione. Sì, perché Iacopo oggi ha pubblicato un post che farà sicuramente molto discutere. È legato all'immagine di un furgone di una nota azienda del settore alimentare parcheggiato negli stalli per i disabili fuori da un supermercato di Fucecchio.
Di seguito il testo che ha scritto Iacopo Melio e pubblicato sul suo blog:

"Mesi e mesi di campagna di sensibilizzazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma soprattutto sociali e culturali, con #vorreiprendereiltreno (diventata poi ONLUS no-profit). Mesi e mesi di fatiche, di energie e tempo “investiti” per cercare di far capire che la disabilità riguarda tutti, non un gruppo ristretto di persone. Che ognuno di noi è coinvolto.
Far comprendere cioè che chiunque quando inizia la propria giornata può essere un aiuto o un problema per qualcuno. Far capire che quello che facciamo, anche involontariamente, può ostacolare dal disabile in carrozzina alla mamma col passeggino, dall’anziano col bastone al ragazzo sportivo che, dopo un brutto fallo a calcio, si sloga una caviglia e deve portare le stampelle per venti giorni.

Non pretendo certo con #vorreiprendereiltreno di migliorare questo Paese o sconfiggere ogni problema, ma non posso però non rattristarmi quando, ogni volta, mi arrivano segnalazioni come quella di stamani.
Continuare a veder compiere gesti del genere, per di più dal personale di un’azienda famosa in tutta Italia (oltretutto con sede locale), una ditta che dovrebbe garantire il buon esempio sempre e comunque data l’enorme visibilità che possiede, è un po’ una piccola sconfitta. È un pugno nel fianco.
La foto mi è stata inviata da una cittadina, ed è stata scattata nel parcheggio della COOP di Fucecchio. Si vede benissimo un furgone sostare su ben due parcheggi per invalidi , trasversalmente (e quindi infrangendo ben due volte in un colpo solo la legge), durante un carico/scarico merci. Cosa, ovviamente, non consentita neanche se avesse avuto la durata di un secondo cronometrato.

SIA CHIARO, non sto accusando la ditta stessa né tantomeno i suoi dirigenti, dal momento che non erano loro alla guida del furgone immortalato. Oltretutto, che io sappia, hanno sempre avuto un occhio di riguardo per iniziative sociali e sportive, fungendo da importante sponsor quale è.
Per questo motivo ho deciso di oscurare la targa, e nonostante il Codice per il trattamento dei dati personali si applica (semplificando) solo nel caso di trattamento di persone fisiche identificate o identificabili, mentre il logo o marchio sono “segni distintivi” e quindi servono per pubblicità, ho deciso di non citare né rendere leggibile il logo (anche se credo che le 50.000 persone che ogni giorno supportano la nostra associazione sui social, e sanno bene quanto male faccia certa superficialità, non credo siano d’accordo con questa scelta).

Questo post non ha uno scopo accusatorio, né vorrei mai boicottare qualcuno. Questo articolo ha il solo intento di ricordare che tutti abbiamo il dovere non solo di segnalare certe infrazioni, ma soprattutto di evitare che queste accadano di nuovo: siamo noi, in primis, a dover fare autocritica.
Dato che sono un cliente della ditta e continuerò ad esserlo, mi auguro che vengano presi provvedimenti al più presto. E lo dico in quanto nessuno, in quanto semplice cittadino che aspira ad un posto corretto, più giusto, dove l’attenzione per l’altro non manca mai.
Quale provvedimenti? Che ne so: evitare di dare “Cinquestelle” come valutazione nella classifica del dipendente del mese a chi ha parcheggiato il furgone; premiarlo con una “Coppa Oro” per il più distratto dell’anno; o meglio ancora regalargli un “Barattolino” pieno di adesivi con il logo per invalidi, da appendere sui giorni del calendario come promemoria; oppure munirsi di un bello “Stecco” e punzecchiarlo sotto le ascelle per farlo piangere dal solletico finché non avrà imparato la lezione.

Altrimenti, cosa migliore, grazie al loro fatturato da 380 milioni di euro (nel 2009, fonte wikipedia) potrebbero realizzare un corso di formazione e aggiornamento civico per tutto l’organico.
Visto che sul lavoro si parla sempre di un mare di leggi come la 626, e poi si finisce col dimenticarci che, spesso, il “mercato etico” non ha niente a che fare coi numeri… Non si sa mai.
Magari può far comodo per il prossimo giro. O parcheggio".

Tutte le notizie di Fucecchio

<< Indietro
torna a inizio pagina