Un appartamento in cui i diversamente abili potranno sperimentare percorsi di vita autonomi

"Stiamo aprendo finestre sul futuro", è stato questo il commento di Luigi Remaschi, presidente della Fondazione Nuovi Giorni Onlus, a conclusione dell'incontro con i giovani che da una settimana stanno sperimentando percorsi di autonomia abitativa a San Casciano, nell'appartamento in via della Libertà 17.

Una attività nata dalla collaborazione tra l'amministrazione comunale sancascianese e Nuovi Giorni, nell'ambito del progetto Futuro Insieme, resa possibile dalla sensibilità della famiglia Cantini che, già all’inizio dell’attività della Fondazione Nuovi Giorni, aveva espresso il desiderio di collaborare alle attività di housing rivolte ai disabili, rendendo disponibile, in forma di comodato d'uso, un immobile di sua proprietà.

L’appartamento (ristrutturato grazie al sostegno di Fondazione ChiantiBanca) è stato inaugurato ufficialmente martedì 7 luglio alla presenza dei ragazzi, di tutte le realtà che hanno collaborato (e collaboreranno) al suo sviluppo, dei sindaci di San Casciano Massimiliano Pescini e di Barberino Val d’Elsa Giacomo Trentanovi, dell’assessore ai servizi sociali dell’Unione dei Comuni del Chianti Fiorentino Giulia Casamonti.

“Quello di San Casciano - ha detto il presidente Remaschi - è il quarto appartamento disponibile per le attività promosse dalla Fondazione che, attualmente, si svolgono in quello di via Tegolaia (Grassina), Casina Rossa (Pontassieve), Europa (Figline-Incisa V.A.)”.

“Entro l'anno - ha annunciato - a queste unità se ne aggiungeranno altre due nel comune di Impruneta, mentre ho avuto un incontro con il sindaco di Greve in Chianti che mi ha confermato che entro la fine del 2015 avremo a disposizione due appartamenti anche lì. Infine, c’è una famiglia che ha messo il suo appartamento a disposizione, e anche lì stiamo sviluppando il progetto”.

“Le due unità di Impruneta - ha tenuto a dire Remaschi - sono il frutto della condivisione d’intenti tra i due sindaci,alternatisi alla guida di questo Comune tra il 2013 e il 2015 (Ida Beneforti e Alessio Calamandrei) e la famiglia del compianto Renzo Cioni, noto per l’impegno profuso sui temi della disabilità, anche in veste di presidente del Gruppo Volontari Tavarnuzze”.

“Dopo la fase sperimentale del 2014 - prosegue nel suo racconto Remaschi - che ha dato ottimi risultati (112 soggetti coinvolti) la Fondazione ha confermato il proprio sforzo su “Futuro Insieme” che mantiene la sua progressione triennale, attualizzata al periodo 2015-17. Per il 2015 è previsto il coinvolgimento di almeno 120 utenti e di un aumento di circa il 50% dei tempi di residenza negli appartamenti”.

Il progetto è concepito in tre fasi. La prima è “Crescere insieme”: un primo approccio all’interazione per periodi brevi; poi, “Abitare insieme”, in cui aumentano i periodi di coabitazione tra persone con disabilità e si rafforza l’interazione all’interno dei gruppi.

Infine “Vivere insieme”: il raggiungimento dell’obiettivo finale con la creazione di gruppi di persone che possono sperimentare periodi abitativi più stabili all’interno di una residenza. Questo modulo sarà attivato nel prossimo autunno con tre giovani che faranno vita comune in un appartamento di proprietà di uno di loro.

L’assessore Masti: “un cuore grande che pensa alle persone in difficoltà, grazie!”

Una nuova casa per il ‘durante noi’ dove giovani e adulti disabili del territorio potranno sperimentare l’esperienza della quotidianità e della vita insieme.  E' stata donata al Comune di San Casciano grazie alla generosità di un cittadino, un mecenate della solidarietà chiantigiana, e potrà essere abitata da piccoli gruppi di diversamente abili nell'ambito di un progetto elaborato dalla Fondazione Nuovi Giorni che per i Comuni dell’area Firenze sud est gestisce il progetto VAI (Vita abitativa indipendente). L'appartamento è situato in via della Libertà, in prossimità del centro storico e di tutti i servizi che si concentrano nel capoluogo.

“Abbiamo firmato una convenzione – spiega l’assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti – che per la realizzazione di questa operazione sancisce l’impegno del proprietario dell’immobile, della fondazione e del Comune nella sua funzione di coordinamento”. “E’ un gesto esemplare – aggiunge l’assessore - che testimonia la grande generosità del nostro concittadino e il suo profondo senso di appartenenza alla comunità chiantigiana, una qualità che possiamo tradurre in un intervento concreto a favore del mondo della disabilità grazie ai progetti della Fondazione Nuovi Giorni”. L’operazione mira ad offrire la possibilità di sperimentare la vita comune di piccoli gruppi di diversamente abili non in strutture residenziali ma in piccole comunità. “Una delle fasi più temute – aggiunge l’assessore Masti – dai familiari dei ragazzi è il dopo di noi, ovvero quella fase in cui i familiari non potranno più occuparsi dei loro cari; la nuova casa per disabili di San Casciano è un progetto che pensa al futuro dei suoi inquilini, gettando le basi per una vita condivisa attenta all’autonomia dei ragazzi”.

L’intento del Comune è anche quello di intessere relazioni con le associazioni che si muovono in questo ambito. “Continueremo a creare sinergie - prosegue l’assessore - con la comunità e le associazioni del territorio, sono importanti forme di solidarietà di cui abbiamo tanto bisogno”. Un’esperienza simile, già partita, è quella di San Giovanni in Sugana, nell’appartamento adiacente alla chiesa, arredata grazie al sostegno di IKEA, dove i quindici adulti dell’Associazione Per Crescere insieme, provenienti da varie aree del Chianti, condividono l’esperienza di ritrovarsi, imparare, conoscersi e crescere insieme. E’ qui che da alcune settimane i giovani stanno facendo prove di vita insieme, trascorrendo i loro weekend, seguiti e coordinati dagli operatori, vicini e allo stesso tempo lontani dalla famiglia di origine.

Tutte le notizie di San Casciano in Val di Pesa

<< Indietro
torna a inizio pagina