Elicottero del 118 urta i cavi, medico e infermiere gravi dopo la caduta dal verricello

Un medico e un infermiere del 118 sono precipitati dal verricello dell'elisoccorso Pegaso mentre stavano cercando di soccorrere una donna colta da malore nella sua casa a Sassofortino (Roccastrada).

Da una prima ricostruzione pare che nella manovra di avvicinamento al terreno, siano stati urtati cavi dell'energia elettrica vicini alla casa mentre i due sanitari si stavano calando.

I due sanitari sono precipitati a terra da un'altezza di circa 10 metri e ora sono in gravi condizioni all'ospedale Le Scotte di Siena. Per questo incidente l'intervento ha avuto un ritardo e la donna da soccorrere è morta nel frattempo che arrivasse da Firenze altro personale del 118 elitrasportato.

L'elicottero Pegaso si trovava sopra un podere in località Camaiano di Sassofortino per soccorrere una donna, che sarebbe stata colpita da arresto cardiaco, ed è stato tranciato un cavo dell'alta tensione mentre il medico e l'infermiere si stavano calando con il verricello.

Il velivolo ha avuto una specie di sbandamento ma il pilota è riuscito a recuperare il controllo del mezzo con la cloche. Tuttavia i due sanitari sono precipitati e hanno riportato fratture molto gravi. La paziente da soccorrere, invece, di 68 anni, pur soccorsa anche da un'ambulanza, è morta poco dopo. Intanto, il cavo dell'alta tensione è già stato messo in sicurezza dai vigili del fuoco. Accertamenti sono stati avviati per stabilire se i cavi fossero adeguatamente segnalati.

"Il verricello dell'elisoccorso è stato tranciato dai cavi dell'elettricità. La donna infartuata è morta e medico e infermiere che scendevano a soccorrerla sono ricoverati alle Scotte di Siena. Questi i fatti, secondo una prima ricostruzione". Lo scrive in una nota la Regione Toscana.

"Alla Centrale Toscana Soccorso - riferisce sempre la Regione Toscana in una nota - è arrivata la richiesta di un intervento per un arresto cardiocircolatorio in una donna di 68 anni. E' partita subito l'ambulanza e l'equipaggio ha iniziato immediatamente le manovre rianimatorie. La zona è impervia, quindi è stato attivato anche l'elisoccorso. Dalla base di Grosseto è partito Pegaso 2".

"Appena l'elicottero è arrivato sul posto - prosegue il rapporto della Regione -, è stata calata con il verricello una prima unità di soccorso alpino, poi il personale sanitario. Mentre si calavano medico e infermiere, il verricello ha impattato con i fili di una linea elettrica di bassa-media tensione invisibili al pilota, ed è stato tranciato di netto. Medico e infermiere sono precipitati da un'altezza di 7-10 metri. Hanno riportato entrambi fratture scomposte ad arti inferiori e bacino. Ora sono entrambi ricoverati alle Scotte, operati nelle prossime ore. Non sono in pericolo di vita. La donna infartuata invece non ce l'ha fatta ed è morta. Subito dopo l'incidente, Pegaso 2 è tornato a Grosseto per imbarcare altro personale sanitario ed è tornato sul posto. Intanto la Centrale Toscana Soccorso aveva attivato anche Pegaso 1, da Firenze, che ha portato medico e infermiere alle Scotte. Sono in corso indagini interne per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente".

La Regione Toscana spiega anche che la centrale operativa del 118 di Firenze coordina e dispone le attività del servizio di elisoccorso della Regione Toscana. I tre elicotteri Pegaso hanno base a Firenze all'ospedale Santa Maria Annunziata (Pegaso 1), a Grosseto all'ospedale Misericordia (Pegaso 2) e all'aeroporto del Cinquale a Massa (Pegaso 3).

Mentre un medico e un infermiere si stavano calando con il verricello, il pilota dell'elicottero del 118 non avrebbe visto i fili elettrici della media-tensione, poiché non sono segnalati rimanendo, così, poco visibili dall'alto.

Dopo il contatto, c'è stata una fiammata, il verricello si è spezzato e sono caduti da circa dieci metri di altezza i due sanitari. Così la ricostruzione dei carabinieri, ancora in corso, dell' incidente dell'elisoccorso Pegaso 2 avvenuto nella tarda mattinata in un podere a Sassofortino.

Il medico, Riccardo Bolognini, e l'infermiere, Roberto Marconi, si erano calati per soccorrere una donna colpita da infarto, una 68enne che ha chiamato da sé la centrale operativa del 118 di Grosseto e che poi è morta forse proprio a causa dell'infortunio dei soccorritori che l'avrebbero potuta evacuare verso un ospedale via cielo. Appena l'elicottero è arrivato sul posto, è stata calata con il verricello una prima unità di soccorso alpino, poi il personale sanitario.

Mentre si calavano medico e infermiere, il verricello ha impattato con i fili di una linea elettrica di bassa-media tensione, appunto scarsamente visibili al pilota, ed è rimasto tranciato di netto. I due sanitari hanno riportato entrambi fratture scomposte ad arti inferiori e bacino e saranno operati nelle prossime ore all'ospedale Le Scotte di Siena. Senza luce la zona rurale della Maremma vicina al luogo dell'incidente.

Saccardi: "Solidarietà alle vittime. Faremo tutti gli accertamenti necessari"

"Sono profondamente addolorata per questo incidente ed esprimo la mia vicinanza alla famiglia della signora deceduta, al medico e all'infermiere che si sono infortunati durante il soccorso - dice l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi - Faremo tutti gli accertamenti necessari per capire come si sono svolti i fatti, in modo da migliorare ancora di più le condizioni di sicurezza in cui gli operatori devono lavorare. Questo drammatico evento riporta l'attenzione sull'annosa questione dei cavi elettrici difficilmente visibili dall'alto, e per questo spesso causa di incidenti. Da più parti e in più occasioni è stata chiesta una legge nazionale che imponga l'obbligo di segnalare adeguatamente la presenza di cavi aerei, come avviene nelle vicinanze degli aeroporti. Questo incidente ripropone con forza questa necessità".

La centrale operativa del 118 di Firenze è quella che coordina e dispone le attività del servizio di elisoccorso della Regione Toscana. I 3 elicotteri Pegaso hanno base a Firenze all'ospedale Santa Maria Annunziata Asl 10 (Pegaso 1), a Grosseto all'ospedale Misericordia della Asl 9 (Pegaso 2) e all'aeroporto del Cinquale di Massa per la Asl 1 (Pegaso 3). In concomitanza con le operazioni di Pegaso 1 e Pegaso 2 tra Grosseto e Siena, l'elicottero di Massa, Pegaso 3, sempre coordinato dalla Centrale fiorentina, ha effettuato un soccorso di un escursionista colpito da malore all'Abetone e successivamente il trasferimento di una paziente con infarto da Portoferraio all'Utic di Grossseto.

La Cgil: "Verificare la base di Grosseto"

"Il grave infortunio di oggi è l'ultimo di una serie di incidenti, più o meno gravi, che hanno coinvolto la base dell'elisoccorso di Grosseto e quindi si richiede alla direzione aziendale e del dipartimento di emergenza urgenza" della Asl "un'approfondita verifica, coinvolgendo i rappresentati dei lavoratori alla sicurezza, su strumenti e procedure. Tutto dovrà essere fatto per ridurre al minimo le possibilità di infortuni per lavoratrici e lavoratori che svolgono un'attività altamente rischiosa al servizio della collettività".

Lo scrive in una nota la segreteria Fp Cgil di Grosseto esprimendo solidarietà alla famiglia della paziente deceduta per infarto e al personale sanitario del 118 coinvolto nel grave infortunio mentre si calava con il verricello dall'elicottero per soccorrere la donna in un casolare a Sassofortino. "Le cause e la dinamica dell'incidente sono ancora da chiarire e spetterà alle autorità competenti, interne ed esterne alla Azienda Sanitaria, accertarle ed individuare le eventuali responsabilità", scrive anche la Cgil

Ansv apre inchiesta
L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un'inchiesta sull'incidente a Sassofortino (Grosseto) che ha coinvolto un elicottero del 118. A questo scopo, ha inviato un proprio investigatore sul luogo dell'incidente "per acquisire le evidenze utili all'inchiesta di sicurezza" all'elicottero AW-139 marche I-COLK. Durante una operazione di elisoccorso, effettuata a mezzo verricello - spiega l'Ansv - il cavo di quest'ultimo, per cause in via di verifica, si è tranciato ed il personale medico in calata (medico ed infermiere) cadeva da una notevole altezza, riportando lesioni gravi. Alla luce della normativa vigente, l'evento in questione è classificabile come incidente.

 

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