Cgil: "Uso dei voucher fuori controllo. E i salari vanno giù"

(foto gonews.it)

"Preoccupante crescita dei licenziamenti collettivi e di lavoratori a tempo indeterminato, indice di una crisi ancora non superata, sembrano fuori controllo forme improprie di strumenti di avviamento al lavoro come il voucher, si riducono i salari". Lo sottolinea Daniele Quiriconi, responsabile Politiche del lavoro della Cgil della Toscana, compiendo una valutazione sui dati dell'Osservatorio sulla precarietà diffusi dall'Inps. I voucher, sottolinea Quiriconi, rappresentano sempre più una modalità sostitutiva al lavoro "normale" e il fenomeno è ormai fuori controllo: 4.963.201 nei primi 8 mesi dell'anno, con una crescita dell'85,5% in un anno (più di tutte le regioni del nord ad eccezione della Liguria), dovrebbero interrogare sull'abuso di una misura della quale si era promesso il superamento, mentre adesso se ne prospetta il "rafforzamento", almeno ad ascoltare il dibattito politico. Continua il trend positivo delle assunzioni: 240.265 nei primi 8 mesi con un (+7,5%) sul 2014, in linea con una tendenza già in atto prima degli incentivi.

Nel 2014 infatti, negli stessi primi 8 mesi, gli avviamenti erano stati 223.581 contro i 212.261 del 2013 quindi con un aumento anche lo scorso anno del 5,3%. Il saldo veramente positivo si mantiene sugli avviamenti a tempo indeterminato con un +36% (75.395), bilanciati però, rileva ancora il responsabile Cgil in una nota, da un corrispettivo aumento dei licenziamenti di lavoratori a tempo indeterminato del 7,9% (71.326 nel 2015 contro i 66.081 del 2014). Poiché nel 2013 erano stati 68.335 si assiste addirittura ad un inversione di tendenza in negativo. Se poi leggiamo l'andamento delle assunzioni con incentivo di cui alla L.190/2014, si ha la conferma di uno strumento in via di esaurimento che ha avuto il suo picco in aprile (oltre 6.000 assunzioni in Toscana) ed è andato via via prosciugandosi (1.866 ad agosto). Un interessante spunto di riflessione, conclude Quiriconi, sulla qualità del lavoro a tempo indeterminato creato è dato, infine, dalla fotografia sulle retribuzioni mensili dei nuovi posti di lavoro che secondo l'Inps si riducono dell'1,3%.

Fonte: Cgil Toscana Ufficio Stampa

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