Villa di Cerbaiola verso la vendita, opposizione compatta nel dire no

La Villa di Cerbaiola

"Tutti i gruppi di opposizione del Consiglio Comunale di Empoli esprimono contrarietà sulla scelta della maggioranza di portare nel Consiglio Comunale del 10 Novembre una deliberazione con la messa in vendita della villa di Cerbaiola, attualmente adibita a centro diurno per persone con disabilità cognitive.

Le opposizioni ritengono che mettere in vendita la struttura prima di aver stabilito un’alternativa all’attuale servizio che lì si svolge, sia un tentativo arrogante ed incomprensibile teso a creare una situazione di non ritorno ed a eludere un dibattito franco, aperto ed approfondito, doveroso quando trattiamo di servizi e strutture necessarie per i cittadini diversamente abili.

Ciò appare ancora più grave visto che tale delibera era già stata presentata all’ultimo Consiglio Comunale della passata consigliatura e ritirata per permettere al nuovo Consiglio Comunale di discutere approfonditamente del tema insieme a tutti i portatori di interesse ed all’intera città.

Non sfugge a nessuno che la costruzione di un nuovo centro per circa 70-80 persone, così come ventilato nel recente passato, rischia di rappresentare, per impegno economico e attenzione, l’unica risposta della nostra zona alle esigenze di questi cittadini, che rappresentano senz’altro la parte più fragile ed indifesa della nostra collettività. Questo mentre in tutta Europa si affermano risposte modulari studiate sui bisogni individuali, finalizzate ad evitare il più possibile iniziative tipo “la cittadella dei disabili”.

Alla fine degli anni’ 80 la nostra città e le sue politiche sulla disabilità venivano considerate di esempio in tutta Italia, per il rispetto delle persone coinvolte e il lavoro congiunto di società ed istituzioni. Percorsi di confronto anche dolorosi tra disabili, famiglie, politici, tecnici per progettare insieme servizi e interventi che mettevano al centro uomini e donne con sentimenti, desideri, difficoltà. Oggi che cosa rimane di tutto questo? In un momento di grande difficoltà nel sostenere un sistema di welfare rispettoso dei bisogni dei cittadini si tenta di approvare in sordina un intervento di grandi dimensioni senza coinvolgere tutti gli interessati e senza aprire una riflessione condivisa.

Da anni le istituzioni di questa città hanno perso la capacità di progettare su questi temi. Così scopriamo che nessuno è in grado neppure di dirti che cosa sono i progetti della “Vita Indipendente”, che ci sono strutture ghetto per minori border line, doposcuola ghetto per ragazzi e ragazze “difficili” e ora la “città dei disabili”!

Le difficoltà economiche ci sono, ma esistono le priorità che unite a competenza, capacità di confronto e fantasia possono trovare risposte adeguate ed innovative.

Paradossalmente la vendita della villa di Cerbaiola potrebbe anche essere un bene se servisse a finanziare un progetto chiaro e condiviso che dia risposte migliori e innovative.

Siamo sempre più convinti che una città a misura di disabile è una città migliore per tutti: questa è la vera smart city".

Tutti i gruppi di opposizione del Consiglio Comunale di Empoli

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