Forze armate, il prefetto Giuffrida: "Presidio dell'indipendenza e libertà del paese"

Alessio Giuffrida

Si celebra oggi la ricorrenza del 4 novembre “Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” che è stata commemorata in piazza dell’Unità Italiana con l’Alzabandiera in forma solenne e la deposizione della corona al monumento ai Caduti. L’evento cade nel 97° anniversario della fine del primo conflitto mondiale che il prefetto Alessio Giuffrida ha voluto ricordare, nel suo intervento alla manifestazione, quale “prima grande e tragica esperienza collettiva vissuta dagli italiani di ogni regione e di ogni ceto sociale” Ma anche occasione per “la formazione di una coscienza unitaria, di una comune identità nel popolo italiano, alimentata dal confronto e dalla convivenza tra persone provenienti dalle più differenti zone del Paese, che si sono ritrovate a condividere compiti, ideali, situazioni di vita”.

Oggi è il momento di “dire grazie a tutte le donne e uomini dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica – ha proseguito il prefetto – che, insieme alle Forze di polizia, hanno costituito e costituiscono presidio dell’indipendenza e della libertà del Paese e alle quali è affidata anche la quotidiana difficile funzione di protezione della popolazione e salvaguardia della pace”. A questo riguardo Giuffrida rammenta l’impegno delle Forze Armate “nel  quadro internazionale di tensioni e instabilità crescenti in molteplici aree del mondo per garantire condizioni di sicurezza e pacifica convivenza”. “Ma oggi è anche la festa di tutto il popolo italiano – sottolinea il prefetto al termine del suo discorso - perché gli alti valori che celebriamo sono accolti e consacrati nello spirito e nella lettera della nostra Carta Costituzionale e da sempre devono essere rispettati e sostenuti con la massima intensità per rafforzare la coesione istituzionale e sociale”. “Pace democrazia e solidarietà – ha concluso Giuffrida – devono essere tutelate e indicate ai più giovani come le fondamenta su cui costruire nuove prospettive”

Fonte: Prefettura di Firenze - Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro
torna a inizio pagina