Il presidente Mattarella apprezza l'arte cinese in mostra a Palazzo Medici Riccardi

Il Presidente della Repubblica ha apprezzato la maestria dei capolavori di arte cinese contemporanea esposti a Palazzo Medici Riccardi all'interno della mostra “Le Belle Arti della Cina a Firenze”, mercoledì 18 novembre nell'ambito di una breve sosta nella sede della Prefettura.

Il Capo dello Stato si trovava a Firenze per partecipare alle celebrazioni dei 150 anni dall'insediamento della Camera dei deputati, quando Firenze divenne capitale d'Italia nel 1865. Dopo le commemorazioni di Firenze Capitale, tenutesi a Palazzo Vecchio durante la mattinata, Sergio Mattarella si è recato, nel primo pomeriggio, a Palazzo Medici Riccardi per una sosta dal Prefetto di Firenze, Alessio Giuffrida. È insieme a lui che ha voluto fare un giro dell'esposizione, esprimendo il suo apprezzamento per le 65 opere - dipinti contemporanei, tradizionali e moderni, stampe, sculture, acquarelli e tecniche miste – firmate da alcuni i migliori artisti cinesi del momento. L'esposizione, ormai conclusa, è stata l'ultima tappa del tour internazionale che ha portato in giro per il mondo la manifestazione più prestigiosa nel panorama artistico cinese, la XIIa Mostra Nazionale di Belle Arti Cinese nonché “12th China National Exhibition of Fine Arts”.

La mostra è stata visibile al pubblico dal 30 ottobre al 17 novembre e il Capo dello Stato ha potuto visitarla nel giorno di chiusura dello storico palazzo, soffermandosi in particolare su alcuni lavori di pittura a olio, come Tranquility Behind Prosperity del giovane artista Ling Yubao.

L’esibizione fiorentina, unico appuntamento in Italia e in Europa del tour mondiale, è stata organizzata dall'Associazione di Artisti Cinesi in Italia e ha avuto come sponsor principali la China National Arts Fund e la China Artists Association, ente direttamente legato al Governo e al Ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese, unica associazione d'arte a livello nazionale esistente in Cina.

La mostra ha permesso di avere – forse per la prima volta – un'ampia panoramica e una visione aperta sulla molteplicità di linguaggi artistici presenti in Cina nella scena artistica contemporanea.

Fonte: Ufficio Stampa

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