La Festa della Toscana si inaugura alla Pergola: ci sarà anche il premier Renzi

L’avvio delle celebrazioni alle 10.30 al Teatro della Pergola, con il concerto al piano di Cacciapaglia. Intervengono il presidente Giani, il costituzionalista Armaroli e il governatore Rossi. Previsto l’intervento del premier

Ci sarà anche Matteo Renzi alla celebrazione della Festa della Toscana, quest’anno dedicata alle riforme di Pietro Leopoldo. Il premier parteciperà alla manifestazione inaugurale della XV edizione, domani 28 novembre al Teatro della Pergola, a Firenze, a partire dalle 10.30.

Ad aprire la manifestazione il concerto al piano di Roberto Cacciapaglia, compositore e musicista di fama internazionale, reduce dai successi all’Expo di Milano.

Alla Pergola Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, Paolo Armaroli, Università di Genova ed Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, interverranno sul tema “Riforme per una buona amministrazione. L’età di Pietro Leopoldo, il presente della Toscana, il futuro dell’Italia”. Previsto  l’intervento del premier, Matteo Renzi.

Concerti, mostre, spettacoli teatrali e folkloristici, visite guidate alla scoperta della storia toscana e degustazioni tra cioccolata, vino e gelato dedicato a Pietro Leopoldo. Domenica 29 novembre, torna Palazzo aperto, promosso dall’assemblea legislativa regionale e dedicato alla Festa della Toscana, quest’anno sul tema le “riforme di Pietro Leopoldo e la Toscana moderna”. I portoni delle sedi del Consiglio regionale si aprono e sarà il presidente Eugenio Giani a ricevere i cittadini per avvicinarli alle istituzioni nel segno della trasparenza e della partecipazione.

Palazzo Bastogi (via Cavour, 18) accoglierà i visitatori fino alle 20, mentre i palazzi Panciatichi e Covoni (via Cavour 2/4) fino alle 23.

Sarà una giornata ricca di iniziative e sarà Gaetano Gennai a presentarle. Si parte con un viaggio nel teatro con “favole nel mondo” create e dirette da Olga Melnik: alle 15.30 con “La mantide e la luna”, ispirato alla fiaba folkloristica africana e alle 16.30 con “La valigia delle meraviglie”, una favola da tavolo con pupazzi per i più piccoli, ispirata dalla fiaba scandinava.

Musica classica, note contemporanee e tradizione nelle sale di rappresentanza del Consiglio regionale. In sala Gonfalone si tengono alle 16 il concerto per pianoforte del maestro Stefano Maurizi; alle 18, l’“Omaggio a Mario Monaco”, nel centenario della nascita, recital del tenore Giorgio Casciarri con Laura Pasqualetti al piano e performance introduttiva di Leonardo Nozzoli e Francesco Chiarotto e alle 21 Riccardo Marasco in concerto. In auditorium alle 16.30 spazio al recital del trio Sorelle ‘900 dell’Accademia musicale di Firenze con lo spettacolo “Da Parigi a Modugno, le più belle canzoni del ‘900” e  alle 20.30 il concerto del coro “La Martinella”.

Immancabile l’appuntamento con il folklore, alle 17.30 giochi di bandiere, tamburi, chiarine e figuranti con lo spettacolo dell’associazione culturale  “Contrada Alfiere” di Bagno a Ripoli. E ancora, arte a palazzo con tre mostre. Al primo piano di Bastogi sarà allestita “Artisticamente – Centro terapeutico europeo” con dipinti, sculture, fotografie e poesie realizzate da persone diversamente abili. Al secondo piano di Panciatichi si tiene l’esposizione “I colori per la pace”, una selezione della collezione di disegni, sul tema della pace, di bambini di 109 scuole elementari di 56 paesi nel mondo, organizzata dal comune di Stazzema e dall’associazione Colori per la pace. Sempre a Panciatichi al primo piano le opere dedicate a “Francesco d’Assisi, padre Ernesto Balducci e la Profezia della testimonianza”.

Per chi desidera conoscere la storia dei palazzi, saranno offerte visite guidate gratuite in lingua italiana e inglese, a cura dell’associazione centro guide turismo Firenze e Toscana (booking e meeting point presso la portineria di via Cavour) alle 11.30 e poi nel pomeriggio alle 15, 16 e 17.30. In particolare, novità di questa edizione, “La storia della Toscana”, il percorso storico attraverso Galleria, sala Barile e sala Capponi con opere del XV secolo prese in prestito da Casa Siviero ed un ritratto di Pietro Leopoldo del maestro Nano Campeggi.

Nel pomeriggio, dalle 16.30, degustazioni di cioccolata artigianale proveniente da diverse piantagioni del mondo, di gelato con il gusto dedicato a Pietro Leopoldo e vini di una selezione di grandi aziende toscane.

“Parlare di responsabilità oggi, nel momento in cui abbiamo inaugurato la stagione della quindicesima Festa della Toscana, parlare di etica della responsabilità in politica e in altre sfere dell’agire sociale, ha un significato altissimo. Tanto più se il libro di riferimento è di una studiosa che ha dedicato dodici anni della sua vita al servizio della cosa pubblica, essendo stata anche senatrice della Repubblica”.

Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, si è espresso in questi termini intervenendo alla presentazione del libro “Responsabilità” di Vittoria Franco, ricercatrice universitaria di Filosofia alla Normale di Pisa e ex senatrice, volume che è stato presentato nel pomeriggio a Palazzo Panciatichi, sede dell’Assemblea toscana. L’iniziativa è stata svolta in collaborazione con l’Istituto Gramsci della Toscana.

Il volume contiene uno studio dedicato al concetto di responsabilità e alla sua evoluzione. Con il presidente Giani e con l’autrice sono intervenuti i filosofi Sergio Givone e Gaspare Polizzi, entrambi docenti all’Università di Firenze. Ha coordinato l’iniziativa la storica ed economista Alessandra Pescarolo dell’Istituto Gramsci.

La Franco, che è stata anche presidente della commissione Beni culturali del Senato, con questo studio ha cercato di approfondire il significato della responsabilità e si è posta la domanda se un’etica della responsabilità è possibile. E per fare questo ha analizzato il concetto, le sue trasformazioni ed i suoi paradigmi fondamentali, a partire da quello giuridico per arrivare a quello politico e al paradigma filosofico-morale.

Nel corso della presentazione, sia da Givone che da Polizzi, è stato evidenziato che il volume muove dalle prime discussioni in cui prende forma il paradigma filosofico-morale, a partire dalla metà dell’Ottocento, con John Stuart Mill e con i deterministi che identificavano l’essere responsabile con l’essere colpevole e la responsabilità con l’imputabilità. Fra le reazioni a tale impostazione, quelle derivate dalla filosofia di Immanuel Kant proposero interpretazioni che lasciano spazio alla libertà e alla morale. Fra loro, Lucien Lévy-Bruhl col suo concetto di responsabilità vuota e Jean-Marie Guyau con la nozione di morale senza obbligo né sanzione. Nel prosieguo dell’analisi, come evidenziato durante la serata, la Franco, visitando alcune delle teorie etiche più importanti del Novecento, ha quindi parlato dell’etica della responsabilità come risposta possibile nell’epoca della fine della metafisica. In Hannah Arendt sono state rintracciate tre diverse figure della responsabilità: come colpa, facoltà di giudizio e cura del mondo comune; in Ágnes Heller è emersa la figura dell’etica della personalità; in Emmanuel Levinas la responsabilità si è liberata dal peso della sua storia giuridica in quanto imputabilità ed è divenuta “darsi totalmente all’altro”. E infine, nelle critiche dei postmoderni all’universalismo, come hanno sottolineato i filosofi, l’autrice ha individuato il luogo d’origine di un’etica della responsabilità come “autodeterminazione responsabile” e facoltà di giudizio.

La Franco, nel ringraziare il presidente Giani ed i due studiosi di filosofia che hanno riassunto il significato del suo studio dando a loro volta la loro lettura allo stesso, ha concluso ricordando che sono sempre “in gioco due libertà, dell’Io e dell’Altro, che devono trovare il modo e la misura del convivere nell’equilibrio tra autonomia e limite”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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