‘Remy Christmas’, gare di indoor rowing alla Loggia dei Lanzi

Special Olympics Firenze, in occasione del Natale e per festeggiare la fine di un anno che ha visto il Team Provincia di Firenze protagonista di numero riconoscenze sportive, domani, sabato 19 dicembre, dalle ore 9 alle ore 18, organizza delle gare di indoor rowing, denominate Remy Christmas, alla Loggia dei Lanzi.

Sessanta ragazzi con disabilità intellettiva si sfideranno con il “remoergometro”, lo strumento che simula la voga, impiegato nel canottaggio a secco, chiamato tecnicamente indoor. I giovani gareggeranno affiancati dagli atleti partner normodotati, coinvolgendo diversi team dello Special Olympics, il programma internazionale di allenamenti e competizioni sportive a cui partecipano 4 milioni di disabili di 170 diversi paesi, con campionati invernali e estivi. Saranno presenti i team della Canottieri Firenze, Pieve a Nievole, San Miniato, Livorno, Chiusi, Arezzo La Spezia e la Tevere Remo.
Si coglie così l’occasione per far conoscere e diffondere un nuovo modello di cultura sportiva, basato su una competitività nel rispetto della dignità umana, perché l’integrazione delle persone con disabilità intellettiva nel mondo dello sport a fianco dei c.d. “normodotati” deve essere un elemento aggiuntivo positivo, un modo di vedere la vita nella sua unicità e irripetibilità. Protagonista della manifestazione è l’Unified Sports, attraverso il quale si mira a motivare i giovani con e senza disabilità intellettiva a superare le barriere, instaurare nuove amicizie e permettere la creazione di una società più aperta ed accogliente.

In questo sport numerosi atleti disabili hanno portato a casa diverse medaglie e adesso la sfida di canottaggio si sposta in piazza della Signoria, sotto la Loggia dei Lanzi, dove andrà in scena uno spettacolo suggestivo. Si comincia alle 14.30, con un titolo che la dice lunga: «Remy Christmas». Alle ore 17.00 gli atleti dello Special Olympics saranno premiati dal Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, dall’Assessore allo Sport Andrea Vannucci, dal Presidente del Comitato Paralimpico Regionale Toscana Massimo Porciani.

Grazie al contributo della Fondazione Giovanni Paolo II, ospiti d’eccezione dell’indoor rowing fiorentino saranno i ragazzi del Centro di Accoglienza “Padre Nostro” di Don Pino Puglisi di Palermo, Centro che un Ente morale riconosciuto dal Presidente della Repubblica. L’identità e la storia del Centro Padre Nostro sono fortemente legate alla memoria del suo fondatore, Don Giuseppe Puglisi, che fu parroco del quartiere Brancaccio e venne ucciso dalla mafia nel 1993 nello stesso quartiere. Il Centro si ispira nel contenuto, negli scopi e nella metodologia all'insegnamento di Don Puglisi, ha come finalità la promozione umana, la prevenzione contro il reclutamento da parte della criminalità organizzata dei giovani del quartiere Brancaccio di Palermo.
Vigileranno il corretto andamento delle gare gli amici a quattro zampe della Scuola Italiana Cani Salvataggio, la più grande organizzazione europea dedita alla formazione di cani da salvataggio nautico e dei loro conduttori.

Le Unità Cinofile Operative della Scuola Italiana Cani Salvataggio vengono addestrate ad operare su qualsiasi mezzo di soccorso: elicotteri, motovedette, gommoni ed anche acquascooter. Da anni la Scuola opera in partenariato con il Team Special Olympics “Canottieri Firenze” sia durante gli allenamenti in Arno che durante le gare di canottaggio.
Lo scorso mese, in occasione della 39° giornata olimpica, il CONI di Firenze ha premiato gli sportivi e le società fiorentine che si sono distinti per la passione nello sport. Il presidente Eugenio Giani ha consegnato numerosi riconoscimenti a personalità di spicco del mondo sportivo fiorentino, tra cui anche il giocatore della Fiorentina,Khouma el Babacar come atleta dell'anno. A questa premiazione si sono affiancate quelle di due atleti dello Special Olympics Firenze Alessandro Del Vivo e Eugenio Natali, entrambi atleti Special della Società Canottieri Firenze, oltre che quella del Direttore Provinciale dello Special Olympics Firenze Pietro Agosta. Un premio significativo quello ritirato da Agosta ricevuto per l’impegno del progetto Play Unified, progetto che si pone come obiettivo il porre fine all'inattività, al pregiudizio e alla discriminazione nei confronti delle persone con disabilità intellettiva, attraverso l’esperienza in Special Olympics, in particolare attraverso l’Unified Sports ® che riunisce le persone con e senza disabilità intellettiva per giocare nella stessa squadra e stringere amicizie.

Fonte: Ufficio Stampa

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