Forteto, Donzelli (FdI): "La Commissione censura le audizioni dei dirigenti pubblici"

Giovanni Donzelli (foto gonews.it)

"Il Presidente della Commissione regionale d'inchiesta sul Forteto Paolo Bambagioni ha respinto la mia richiesta di autorizzare la presenza dei giornalisti alle audizioni dei dirigenti pubblici per garantire la massima trasparenza. E' un fatto grave che non sia data pubblicità alle dichiarazioni di responsabili della macchina pubblica che hanno svolto un ruolo importante in questa vicenda". E' quanto denuncia il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Giovanni Donzelli, che ha inviato una richiesta scritta al presidente Bambagioni.

"Nella seduta di lunedì 11 gennaio saranno uditi, fra gli altri, il dirigente della Regione Toscana Vinicio Biagi, che difese il sistema di 'famiglia funzionale' del Forteto e si schierò contro la sentenza della Corte europea di Strasburgo che condannò l'Italia e il direttore del dipartimento di salute mentale della Asl 10 Roberto Leonetti, citato nella stessa sentenza di Strasburgo, oltre alla ex responsabile dei servizi sociali di Vicchio Antonia Cimarossa - sottolinea Donzelli - credo che sia un dovere delle istituzioni, specie quando si tratta di dirigenti stipendiati con i soldi della collettività, togliere i veli che nascondono i fatti. In questo caso, per di più, si tratta di fatti inquietanti che hanno visto coinvolti proprio i due dirigenti Biagi e Leonetti".
Secondo l'articolo 38 del regolamento dell'assemblea legislativa regionale, infatti, "Ove ricorrano particolari circostanze e si trattino temi di rilevante interesse generale, le commissioni possono tenere riunioni alla presenza degli operatori radiotelevisivi, della stampa e di altri organi di informazione. Tale forma di pubblicità è autorizzata dal Presidente del Consiglio su richiesta del presidente della commissione, avanzata, almeno tre giorni prima della seduta prevista, d'intesa con l'ufficio di presidenza della commissione stessa". "Questo vale anche per le commissioni d'inchiesta, che di norma svolgono i propri lavori a porte chiuse - spiega Donzelli - Bambagioni non ha richiesto l'autorizzazione al Presidente Eugenio Giani come da me richiesto il 4 gennaio scorso, una richiesta sulla quale peraltro tutti gli altri membri della commissione si erano espressi in maniera positiva".

"Se la Regione Toscana e il Partito democratico non hanno nulla da nascondere su ciò che è avvenuto al Forteto e sul coinvolgimento dei dirigenti da essi nominati lo dimostrino coi fatti - conclude Donzelli - auspichiamo in un ripensamento che possa permettere a tutti i cittadini di conoscere la verità su una vicenda allucinante come quella del Forteto".

Fonte: Ufficio Stampa

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