L'artista Marcello Bertini approda al MUG con la sua 'Esperienza Cina'

Marcello nel suo studio a Nanchino, Cina

Parte il 14 di febbraio al MUG di Forte dei Marmi 'Esperienza Cina', la mostra alla quale partecipa con le sue opere anche Marcello Bertini, artista montespertolese di Gigliola. La mostra rappresenta l’analisi di un meraviglioso, sofferto percorso artistico e umano, che a piccoli passi si è avvicinato alla grande storia e alla cultura della Cina. Questi appunti di viaggio per Bertini e i maestri colleghi artisti, rappresentano una riflessione sulle esperienze maturate in quell’antico paese, a contatto con la sua bellezza, le sue magie e i suoi misteri.
L'esposizione verrà inaugurata domenica 14 febbraio alle 17.00 e sarà visitabile fino al 3 marzo al Museo Ugo Guidi, in via Civitali 33 a Forte dei Marmi.

Isieme all’artista a Marcello Bertini, esporranno le loro opere i Maestri toscani Domenico Monteforte, Agostino Cancogni e Armando Xomo, protagonisti di un meraviglioso viaggio in Cina nell'autunno 2015. Questo appuntamento presenterà al pubblico le opere frutto di questa iniziativa: un racconto, una riflessione artistica, filosofica e umana del lungo periodo vissuto dai nostri artisti a stretto contatto con la realtà cinese attraverso il Programma 'Jinling in Residence'.

Ricordiamo la storia di questo progetto artistico/culturale, del quale è stata data ampia diffusione nei mesi di ottobre, novembre 2015 sulla stampa e sul web.
Nell’Estate 2015, il Maestro Marcello Bertini vince insieme ad altri nove noti artisti toscani un bando di selezione indetto dall’Università di Nanchino e edall’Associazione Internazionale per gli scambi Culturali di Nanchino. Alla selezione, iniziata nel gennaio 2014 a opera di una commissione italo-cinese costituita da docenti universitari esperti d’arte, sotto la guida dei professori Xian Zhou e Andrea Baldini, parteciparono un centinaio di artisti impegnati nella pittura, scultura, installazioni e video art, nominati da accademie, scuole d’arte e musei della Toscana (Bertini, dal Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi).
Il premio, un viaggio/soggiorno di un mese a Nanchino, (città peraltro gemellata con Firenze) con permanenze di studio a Shangai e Wuxi. Requisiti principali della selezione: un lungo percorso nel campo dell’arte e un forte legame artistico, filosofico e sentimentale con la Toscana e la sua storia. Il programma prevedeva la produzione di opere d’arte in loco, incontri e convegni, con critici e storici dell’arte, intellettuali, artisti locali e docenti universitari, oltre alla realizzazione di esposizioni ufficiali delle opere degli artisti selezionati in importanti luoghi istituzionali.

La prima esposizione, dal titolo “Colorful Tuscany” fu effettuata con i dipinti portati dall’Italia, all’interno del famoso Sifang Art Museum di Nanchino. Le successive mostre con le opere realizzate a Nanchino dagli artisti toscani negli studi d’arte dell’Accademia Fangschan Art Camp, esposte in importantissimi luoghi istituzionali, musei e gallerie cinesi, dove le mostre proseguiranno fino alla metà del 2016.
Questi lavori hanno fatto parte integrante del progetto artistico 'Jinling In Residence Program', il quale proponeva agli artisti un riflessione artistica, estetica e filosofica sulla storia e la cultura locale. In particolare della città di Nanchin, che è stata l’antica capitale imperiale cinese fin dal 1350 con l’avvento della dinastia Ming, quasi a consolidare il forte legame con la Toscana e Firenze, patria del rinascimento, in occasione del cinquantesimo anniversario degli accordi diplomatici fra Italia e Cina e del venticinquesimo anniversario del gemellaggio tra le città di Firenze e Nanchino.

Negli studi d’arte di Nanchino, Bertini e gli artisti toscani hanno lavorato a queste tematiche, alternando visite alle città, ai musei, ai luoghi naturali e storici della vera Cina, insieme ad incontri col mondo artistico universitario e intellettuale cinese. Queste esperienze sono servite ai nostri rappresentanti che, attraverso uno studio e una analisi artistica, sentimentale e umana si sono avvicinati a quei significati, a quella sana ispirazione necessaria alla progettazione e realizzazione di una opera nuova e antica come è quella terra, e che potesse rappresentarne la sua cultura.

Fino dal loro arrivo a Nanchino gli artisti toscani sono stati accolti calorosamente. Un sentimento che li ha accompagnati per tutta la loro permanenza, in ogni luogo e in particolare negli ambienti universitari e intellettuali. Nel loro tour gli italiani sono stati circondati da una grande ammirazione e rispetto, sia per il loro valore personale, sia per la storia che si portano dietro.
Grande la considerazione per la storia della Toscana, di Firenze e del suo Rinascimento. Ottima l’organizzazione del progetto Jinling, diretta dal Capo della Facoltà Artistica dell’Università di Nanchino, professor Xian Zhou e dal coordinatore italiano e docente, professor Andrea Baldini, già conosciuto per aver tenuto i contatti con l’Italia e con gli artisti. Le mostre delle opere degli artisti toscani sono state esposte e lo saranno per tutto il primo semestre 2016, nei grandi musei e in importanti luoghi istituzionali, comprese le gallerie d’arte in varie città della Cina, riscuotendo curiosità e successo, accompagnato dall’interesse del pubblico, della critica e da una nutrita informazione dei media nazionali.

Sono trascorsi pochi mesi dal ritorno in Italia di Bertini e degli artisti toscani da quella meravigliosa e faticosa avventura. Il sentimento che oggi li accomuna è la felicità di aver lasciato con la loro presenza e le loro opere una testimonianza del loro passaggio in quella fascinosa terra e di aver portato in Toscana il ricordo di un'indimenticabile esperienza artistica e umana, grazie all’iniziativa del Progetto ‘Jinlin in Residence Program’.

Fonte: Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Montespertoli

<< Indietro
torna a inizio pagina