Successo per i Giorni dello Studente al Virgilio. Un incontro con Amal Oursana spiega l'Islam a 360 gradi

I ‘Giorni dello studente’ al Liceo Virgilio di Empoli si sono rivelati un grande successo. Quattro giorni non solo di divertimento, in cui i ragazzi hanno potuto approfondire argomenti di studio in maniera alternativa, ma anche immergersi in interessanti discussioni su temi di attualità. Al Liceo Artistico quattro aule sono state imbiancate e un nuovo murales ha preso vita per dare più colore alla scuola. Al Liceo Classico e Linguistico, invece, i ragazzi del corso di scrittura creativa hanno creato un blog dove raccogliere tutti gli elaborati e i partecipanti alle lezioni di teatro e dell’orchestra hanno preparato delle piccole esibizioni, messe in scena sabato 13 febbraio durante l’open day straordinario.

Tra le conferenze proposte una delle più significative è stata sicuramente quella riguardante l’islam,  indagato, oltre che sotto l’aspetto religioso, sotto quello artistico e mistico. La dottoressa Amal Oursana, relatrice della conferenza, è riuscita a toccare punti inediti della questione con l’obiettivo di soddisfare l’esigenza di conoscere e comprendere una cultura diversa dalla nostra. Infatti, soltanto mediante questo processo, si può arrivare alla coesistenza tra civiltà diverse e alla creazione di un’unica grande cultura di pace e bellezza.

Amal è legata in particolare modo al Sufismo, la via mistica islamica, che si muove alla ricerca di qualcosa che vada oltre la stessa religione.

La parola Islam deriva da ‘salam’ che significa pace ed ha a che fare con la resa, la sottomissione. Ma a cos’è che l’uomo deve piegarsi? Di fronte alla constatazione, ha risposto Amal, che questo mondo è creato da un’unica energia che illumina il creato e che noi non possiamo dominare.

Da questa idea nasce anche la tipica posizione della preghiera: la fronte appoggiata a terra permette al cuore di stare in una posizione sopraelevata rispetto alla mente. La mente, infatti, spesso è separatrice e può essere uno strumento negativo per gli uomini.

Amal ha spiegato che esistono diverse tecniche per far sottostare la mente al cuore, tra cui la ‘Muraqaba’, la meditazione sufi, che serve a riportare la mente nella strada corretta attraverso al disciplina. Anche il ‘Ramadan’, il mese sacro della religione islamica, durante il quale i praticanti possono mangiare e bere solo dopo il tramonto, ha in parte questa funzione, poiché la mente entra in uno stato di debolezza , permettendo di avere un maggiore contatto con sé stessi.

Un’altra curiosità è l’utilizzo del velo che serve a proteggere gli altri dalla propria energia e a sottolinearne la sacralità. “Come facciamo quando teniamo particolarmente ad un oggetto?- ha spiegato Amal- Lo nascondiamo e lo proteggiamo, perché non si rovini. Il velo ha lo stesso scopo”.

Caratteristici dell’Islam sono, inoltre, i 99 nomi attribuiti a Dio, di cui il più importante è ‘Allah’ da ‘al ah’,ovvero  il respiro che dona la vita. Tutte queste denominazioni sono utili per avere un legame più stretto con l’invisibilità.

Tra i mistici islamici è fondamentale il ruolo dei poeti, come ha aggiunto la dottoressa, perché sono definiti come coloro che possiedono le porte segrete per accedere al Paradiso. A testimonianza della rilevanza della poesia Alam ci ha rivelato una cosa che non molti sanno: la ‘Kaaba’, o ‘scatola nera’, l’edificio sacro che si trova alla Mecca, veniva utilizzato per affiggerci bandi di concorsi di poesia e in seguito gli scritti dei vincitori.

La conferenza si è conclusa con un richiamo a noi ragazzi affinché ci impegniamo a gettare dei ponti tra la cultura cristiana e islamica, che hanno più punti in comune di quanto si pensi. “Vedo il mondo come una grande ruota- ha affermato Amal- ogni religione si muove su un raggio diverso, ma corrono tutte verso un unico centro: la verità”.

Gaia Lami, studentessa della IV B Classico Virgilio

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