Enrico Rossi scrive una lettera al Presidente di Autismo Toscana Marino Lupi

Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha inviato una lettera al Presidente di Autismo Toscana i in occasione del convegno dibattito "E ora non mi rinchiudere".

Vogliamo cogliere questa occasione per ringraziare pubblicamente il Presidente, per l'invio di questa lettera in un momento così importante per la nostra associazione e per il tono usato. Infatto quel "Caro Marino" con cui inizia la lettera ci ha riempito d'orgoglio e rappresenta un segnale di come e cosa abbia significato in questi anni (Autismo Toscana opera al fianco delle persone autistiche in collaborazione con le istituzioni dal 2001) la collaborazione fra istituzioni e associazioni, fra la Regione Toscana e le famiglie: Caro Enrico, grazie del tuo supporto e delle tue parole. Perchè, al di là dei contenuti importanti riportati nella lettera, il fatto che il nostro convegno si sia aperto con la lettura di questa lettera da parte di Massimo Toschi, referente per la disabilità del presidente Enrico Rossi, ha avuto un importante significato politico.

Nel testo il riferimento al "Report annuale per la disabilità" della Regione Toscana, che alleghiamo, ci indica la strada da percorrere con i nostri figli e fratelli più deboli. L'inclusione sociale e l'avviamento ad un'attività lavorativa risultano punti imprescindibili nel Report così come nel "Manifesto per la vita libera delle persone con disturbi mentali e disabilità intellettiva, contro il rischio di una nuova istituzionalizzazione" presentato proprio il 27 febbraio. In un passaggio della lettera, che alleghiamo, il Presidente Rossi ci dice: "...La Regione Toscana vuole investire sul futuro, sulle risorse e sulla forza dei disabili, offrendo loro la possibilità di vivere, per quanto possibile, una vita piena. Per fare questo, la salute, la scuola ed il lavoro sono passaggi decisivi..." ed inoltre "... Dobbiamo immaginare una pluralità di risposte ad una pluralità di problemi, non ultimo il bisogno di vivere in un contesto di relazioni soddisfacenti..."

La lettera si conclude con l'auspicio di una ripresa della discussione in cui "...tutti devono essere coinvolti: i cittadini, le Associazioni, gli operatori, gli amministratori, i politici..."

Noi di Autismo Toscana condividiamo questo auspicio e dalle pagine del nostro sito lanciamo un appello: Riprendiamo la discussione sul futuro delle persone con disabilità e disturbi mentali. Facciamolo per la nostra comunità, per i diritti delle persone più deboli, per i nostri figli.

Fonte: Autismo Toscana

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