Un cuore di rose rosse per salutare Valentina Gallo, morta in Catalogna

Valentina Gallo (da facebook)

Un cuore di rose rosse sopra la bara di legno chiaro: un segno visibile a tutti coloro che oggi entreranno nella chiesa di San Martino a Montughi a Firenze per salutare Valentina Gallo, la studentessa fiorentina tra le vittime dell'incidente di domenica scorsa a Tarragona, in Spagna. Un segno dell'amore dei genitori, Giuliana e Gerardo e del fratello, Alessio.

La camera ardente è stata aperta poco prima delle 14, quando la salma è arrivata da Pisa, e subito è iniziato il lento pellegrinaggio di parenti e amici. All'entrata dell'antica chiesa, davanti al parco del museo dello Stibbert, il babbo di Valentina racconta, probabilmente per l'ennesima volta, "il destino" terribile che ha colpito la 22enne: "troppi pochi i suoi anni", dice un amico.

"Le avevamo chiesto di non andare a quella festa: noi saremmo arrivati alle 13 a Barcellona", dice l'uomo. "Lei ci aveva rassicurato dicendoci che sarebbe stata ad aspettarci", continua ricordando l'aiuto avuto da una persona, una giornalista spagnola conosciuta per caso sull'aereo che li portava in Spagna. Discutevano tra loro della notizia dell'incidente e del fatto che la figlia non li avesse ancora chiamati, del dolore appena capito che non era tra i feriti. Lo sguardo ogni tanto si volge verso l'interno, verso la bara. Nelle prime file ci sono la moglie e Alessio con accanto la fidanzata. Qualche parente. La gente entra, li saluta, tutti pregano davanti alla bara. Pochi riescono a trattenere le lacrime. Domani, alle 11.30, la cerimonia funebre nella parrocchia del Sacro Cuore al Romito, celebrata dal suo parroco don Paolo Capecchi.

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