"Se i fratelli Grimm fossero nati due secoli più tardi non avrebbero trovato ambientazione migliore, per il loro “Pifferaio Magico”, che l’odierna Alta Valdera, altro che la Bassa Sassonia!
Magari, anziché i ratti avrebbero scelto i gabbiani come allegoria delle pestilenze e della miseria che gli abitanti di Hamelin volevano scrollarsi di dosso. E magari avrebbero assegnato allo stesso borgomastro della cittadina il ruolo di pifferaio. Di certo però non avrebbero potuto scegliere un incantatore più formidabile di quello che riuscì in pochi anni a fondare il Parco a 6, benedire la nascita dell’Unione a 15, promuovere la Fusione a 3 per poi ripiegare sull’Unioncina a 4.
Se non fosse che la questione è terribilmente seria, verrebbe da liquidarla come semplicemente ridicola. La serietà dell’argomento consiste nel fatto che dalla scelta dell’assetto istituzionale del nostro territorio, rurale e periferico, dipende il livello dei servizi erogati e dunque la qualità della vita dei cittadini che lo abitano (e lo abiteranno). Il ridicolo è rappresentato invece dalla più assoluta mancanza di dati analitici a sostegno dell’una o dell’altra soluzione. Non uno straccio di evidenza quantitativa, solo un mare di chiacchiere.
Chiacchiere pubbliche, fiumi di vuoti slogan e inutili schermaglie, sulle pagine dei giornali. E certamente molte chiacchiere private, trattative a porte chiuse, nelle stanze dei sindaci.
Ebbene, dopo lo spettacolo indecoroso che ci è stato offerto in questi ultimi mesi, dopo la ridda di voci culminata con l’uscita ufficiale dall’Unione, abbiamo appreso sabato scorso dai giornali che nel giro di pochi giorni saranno convocati in tutta fretta i Consigli dei quattro Comuni secessionisti, per ratificare quanto già deciso.
Ad aggiungere una pennellata di grottesco al ridicolo, abbiamo ricevuto un invito formale ad un incontro informale (non è uno scherzo!). Siamo stati convocati, mediante carta intestata del Sindaco di Peccioli, ad una riunione riservata ai soli consiglieri comunali di Terricciola, Peccioli, Lajatico e Chianni, dedicata al tema del recesso. Riunione che non vedrà un segretario, non sarà verbalizzata, e certamente non servirà a raccogliere pareri in merito ad una partita già chiusa da tempo.
Il nostro primo impulso è stato quello di rispedire al mittente questo invito irricevibile, in attesa di discutere la questione in sedi istituzionalmente più appropriate. Se abbiamo deciso di partecipare è solo per il rispetto che si deve alla serietà del tema, per il rispetto che dobbiamo ai cittadini dell’Alta Valdera, a dispetto del disprezzo per la democrazia e la partecipazione dimostrati dal pifferaio di Peccioli e dagli altri borgomastri, evidentemente ammaliati dalle di lui melodie.
Ci auguriamo che la partitura di questa sera abbia almeno la decenza di contenere quegli elementi analitici finora negati a chi volesse farsi un’idea concreta dei pro e dei contro delle scelte ormai compiute dal virtuoso incantatore di gabbiani.
Un virtuoso del piffero".
Lista 'Un Comune per tutti'
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