Una pasticceria 'salutista'? Nasce a Oste

Da sinistra Andrea Ottolina, il pasticcere Sebastiano Caiolo e il sindaco Lorenzini alla presentazione dei prodotti

La salute inizia a tavola, si sa. Per questo motivo Sebastiano Caiolo, patron della pasticceria “Machao” di Oste, particolarmente sensibile al tema, da un paio di mesi, primo in Toscanaha iniziato ad utilizzare nel suo laboratorio una speciale farina, Integralbianco, prodotta con un metodo brevettato e naturale, testato dall'Università di Pavia, che consente un'elevata digeribilità e un basso impatto glicemico. « Ho conosciuto questo nuovo prodotto all'Expo di Milano, dove ho partecipato con i miei biscotti e l'ho voluto testare.- spiega Sebastiano Caiolo-. Già produco pasticceria per celiaci e per vegani ed il mio primo principale obbiettivo è sempre stato quello della qualità del prodotto. Così ho accettato con piacere la sfida di una pasticceria “salutista”. I risultati sono ottimi e a confermarmelo sono i miei clienti: non cambia il gusto dei miei dolci, ma ne aumenta la digeribilità».

Il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, ha partecipato con piacere alla presentazione dei prodotti e ha detto:« Sono molto felice quando un'azienda punta all'eccellenza. Sebastiano Caiolo, con la sua continua ricerca in qualità e salute, è un esempio molto positivo di un' artigianalità, che sa crescere, rinnovarsi e rispondere alle nuove esigenze di una clientela sempre più attenta ed esigente».

Integral bianco è un metodo naturale che libera la fibra solubile dalla parte legnosa della crusca e la rende immediatamente biodisponibile: « In questo modo determiniamo un rallentamento dell'assorbimento dei grassi e degli zuccheri che, da studi dell'Università di Pavia, determina una riduzione dell'impatto glicemico pari al 50% rispetto all'utilizzo di farine “tradizionali”», spiega Andrea Ottolina, amministratore delegato della Integralbianco.

L'azienda, con sede a Paderno D'Adda (Lecco), collabora con nutrizionisti e ospedali, come il reparto di oncologia dell'ospedale di Verona. I prodotti sono attualmente commercializzati nel nord Italia (Lombardia, Veneto, Trentino) e la pasticceria “Machao” è la prima nella nostra regione ad utilizzare questo metodo. « Ho “sposato” questa nuova nuova modalità di produzione, perché né ho testato prima di tutto su me stesso la validità. Soffro, infatti, di diabete ed ho trovato notevoli benefici. La salute si conquista a tavola e per me è importante puntare sulla qualità», conclude Caiolo.

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