Banchini e gazebo della Cgil in Piazza Strozzi: via alla raccolta firme per la carta dei diritti e per i referendum

(foto gonews.it)

Firenze, Piazza Strozzi, ore 15,30, oggi: parte la raccolta firme della Cgil fiorentina per la Carta dei Diritti Universali del lavoro e i tre referendum di sostegno (stop ai voucher, responsabilità solidale negli appalti, estensione Articolo 18). Nell'occasione, oltre a gazebo e banchini, saranno presenti anche Paola Galgani (segretaria generale della Camera del lavoro) e Vera Lamonica (segreteria Cgil nazionale), e ci sarà il concerto dei Mediterranea. Tra una canzone e l'altra, i lavoratori metteranno in scena una performance: un delegato di un'azienda locale leggerà un articolo della Carta dei Diritti che se diventasse legge potrebbe migliorare la sua condizione di lavoro; la Carta non è infatti un libro dei sogni ma dei diritti per cambiare la condizione materiale delle persone.

Spiega Galgani: “Dopo le oltre mille assemblee che abbiamo fatto nei luoghi di lavoro per illustrare i contenuti della Carta, ora si tratta solo della prima di una serie di iniziative che ci vedranno presenti e attivi a Firenze e in provincia. Vogliamo far capire che firmando per la Carta e per i tre referendum si sostiene la nostra battaglia per un nuovo modello di lavoro, dove non ci sono lavoratori di serie a e di serie b, dove i diritti valgono per tutti e le ingiustizie non devono avere luogo. Vogliamo aprirci a tutti con le nostre idee e siamo pronti al confronto e alla collaborazione con chi pensa che una nuova stagione dei diritti per le persone, a partire da quelli del lavoro, sia necessaria in questo Paese”.

La Carta dei Diritti, il nuovo Statuto dei lavoratori, redatto dalla Cgil nazionale in 97 articoli, ha alla base il principio che i diritti - dalla maternità alle ferie, dai permessi agli ammortizzatori sociali fino alla malattia - sono in capo alle persone indipendentemente dal contratto di lavoro che hanno (la raccolta firme è propedeutica alla presentazione di una legge di iniziativa popolare). I tre referendum sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.69 del 23 marzo 2016: il primo vuole cancellare il lavoro accessorio cioè i voucher, il secondo vuole reintrodurre la responsabilità solidale in tema di appalti, il terzo vuole il reintegro al lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende sopra i cinque dipendenti.

Fonte: Cgil Toscana - Ufficio Stampa

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