Eleanor Rigby dei Beatles compie 50 anni: l’Orchestra della Toscana la dedica ai rifugiati

 

Il 28 aprile del 1966 i Beatles entravano nello studio 2 di Abbey Road per registrare uno dei loro capolavori: Eleanor Rigby. Era un giovedì, proprio come oggi. Nel giro di altre tre sessioni il brano fu completato. Sarebbe stato pubblicato il 5 agosto di quell’anno come primo singolo dell’album Revolver, uscito lo stesso giorno.

A cinquant’anni esatti di distanza, l’Ottetto d’archi dell’Orchestra della Toscana ne realizza una originale versione utilizzando i soli strumenti che furono usati allora.

Il video, prodotto da Fondazione Sistema Toscana con il patrocinio di UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), vuole accendere una luce sulla necessità di accoglienza e solidarietà verso i rifugiati. L’idea di questo incontro è nata dalla considerazione che le domande poste dal testo, “Tutta la gente sola da dove viene?”, “Tutta la gente sola a chi appartiene?” siano ancora estremamente attuali. Nel mondo ci sono più di 60 milioni di persone in fuga da guerre, persecuzioni, e violazioni dei diritti umani. Sono loro, oggi, i protagonisti ideali del brano. L’invito a non lasciarli soli, è anche la riflessione a non considerare questa condizione come un loro esclusivo problema.

 

 

 Il brano

Eleanor Rigby è la prima canzone dove i Beatles non suonano nemmeno uno strumento. Anche se firmata come consuetudine in doppio da Lennon e McCartney è da considerare decisamente un brano di quest’ultimo. Tutti e quattro, in misura diversa, hanno contribuito al testo, la voce principale è quella di Paul, i cori sono di Lennon ed Harrison. Per la prima volta un brano rock è suonato esclusivamente da strumenti classici, nella fattispecie da un ottetto d’archi: quattro violini, due viole, due violoncelli.

L’anno precedente i Beatles avevano realizzato qualcosa di simile con Yesterday dove la chitarra di Paul McCartney veniva accompagnata da un quartetto d’archi, ma nel caso di Eleanor Rigby si tratta di una scelta più consapevolmente riferita alla musica classica. In quel periodo Paul viveva una autentica passione per la musica di Vivaldi e questo ha sicuramente contribuito alla scelta del vestito per la canzone. Se musicalmente fu «uno shock per gli ascoltatori di musica pop del 1966», è il testo a rappresentare una vera a propria rivoluzione  perché in quel periodo il formato della canzone pop difficilmente sembrava il mezzo adatto per un messaggio di quel tipo. Malgrado l’argomento “difficile”  raggiunse la cima delle classifiche conquistando subito la vetta di quella inglese, rimanendoci per ben quattro settimane. A sottolineare l’importanza dell’evento, per la prima volta un 45 giri veniva pubblicato come doppio lato A (l’altro brano era Yellow Submarine). Con l’album Revolver i Beatles erano a metà strada di quella trasformazione cominciata con Rubber Soul, che li avrebbe portati di li ad una anno al rivoluzionario Sgt.Pepper. Da band principalmente orientata al pop stavano diventando  un gruppo più colto e sperimentale.

Eleanor Rigby è inclusa in alcuni libri di riferimento sulla musica classica ed è considerata comparabile a canzoni e Lieder di grandi compositori classici.

Lo possiamo considerare il brano di congiunzione tra la musica classica e la musica pop che in quegli anni, grazie anche al lavoro dei Beatles, stava diventando a suo modo e in alcune espressioni, musica colta.

L’adattamento di questa versione è stato curato dal Maestro Andrea Tacchi, primo violino dell’Orchestra della Toscana. Il video è stato realizzato da Fondazione Sistema Toscana con la regia di Tobia Pescia.

 

Orchestra della Toscanawww.orchestradellatoscana.it

Fondata nel 1980, l’ORT è una Fondazione della Regione Toscana con sede al Teatro Verdi di Firenze. Considerata una tra le migliori orchestre in Italia, è formata da 45 musicisti, tutti professionisti eccellenti che sono stati applauditi nei più importanti teatri italiani e nelle più prestigiose sale europee e d’oltreoceano. Collabora con musicisti illustri: da Salvatore Accardo, Martha Argerich, Rudolf Barshai, Yuri Bashmet, Giorgio Battistelli, a Luciano Berio, Frans Brüggen, Myung-Whun Chung, Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, Eliahu Inbal, Yo-Yo Ma e Uto Ughi. Interprete duttile di un ampio repertorio che dalla musica barocca arriva fino ai compositori contemporanei l’Orchestra riserva un particolare spazio alla ricerca musicale al di là delle barriere fra i diversi generi, sperimentando possibilità inedite di fare musica e verificando le relazioni fra scrittura e improvvisazione. In questa direzione l'Orchestra ha incontrato musicisti come Franco Battiato, Stefano Bollani, Richard Galliano, Heiner Goebbels, Butch Morris, Enrico Rava, Ryuichi Nakamoto. Incide per Sony Classical, Emi, Ricordi, Agorà, Dreyfus.

 

Fondazione Sistema Toscanawww.fondazionesistematoscana.it

Nasce nel 2005 è una Fondazione della Regione Toscana senza fine di lucro creata per promuovere il sistema regionale con strumenti di comunicazione multimediale integrata. Realizza progetti ed eventi nell’ambito della cittadinanza digitale, del web 2.0 e della promozione territoriale on line; gestisce il patrimonio della Mediateca, sostiene e promuove la cultura cinematografica e audiovisiva. I valori e i principi che caratterizzano la sua missione al servizio del territorio sono: logica di sistema, cultura digitale, integrazione delle competenze, spirito di partnership. FST si avvale di specifiche ed elevate professionalità (comunicazione digitale e IT, cinema e audiovisivo, produzioni multimediali, project management e progettazione/gestione eventi complessi). Grazie ad esse gestisce con successo una notevole varietà di attività e progetti, sia in autonomia sia in partenariato con soggetti pubblici e privati.

 

UNHCR  www.unhcr.it

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati è la principale organizzazione al mondo impegnata in prima linea a salvare vite umane, a proteggere i diritti di milioni di rifugiati, di sfollati e di apolidi, e a costruire per loro un futuro migliore. Lavora in 123 paesi del mondo e si occupa di oltre 40 milioni di persone. Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 14 dicembre 1950, da allora l’Agenzia ha aiutato più di 60 milioni di persone a ricostruire la propria vita. Per questo le sono stati assegnati due Premi Nobel per la Pace, il primo nel 1954, il secondo nel 1981.

 

 

Eleanor Rigby | 50.mo anniversario

Ottetto d'Archi dell'ORT

Andrea Tacchi, violino

Daniele Giorgi, violino

Patrizia Bettotti, violino

Susanna Pasquariello, violino

Stefano Zanobini, viola

Caterina Cioli, viola

Luca Provenzani, violoncello

Giovanni Simeone, violoncello

Registrazione effettuata presso il Teatro Verdi di Firenze, aprile 2016

Regia video: Tobia Pescia

Riprese: Simone Cariello

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