Il Comune contro 'Progetto Insieme': "Protagonismo polemico che non giova a nessuno"

"A seguito dell’ interpellanza presentata il 18 Maggio dalla lista civica “Progetto Insieme” relativa alla cosiddetta “Piccola Moschea”e comparsa sulla stampa il 19, dove si dichiara che alcuni residenti di San Romano si sarebbero rivolti ai tre consiglieri di minoranza per metterli a conoscenza di attività di culto e proselitismo da parte di un gruppo di cittadini di religione Islamica nei locali dello spazio giovani di San Romano, crediamo che ” Progetto Insieme” mostri tutti i suoi limiti.

Anziché di svolgere, come minoranza, un ruolo di stimolo, di suggerimento ed anche di aiuto se necessario, oltre che di vigilanza nell’ interesse della collettività, indugia in un protagonismo polemico che non giova a nessuno con il solo scopo di mettere in cattiva luce e dileggiare l’ operato della maggioranza, senza rendersi conto che un’ atteggiamento di critica chiuso, aprioristico e velenoso diventa stucchevole ed autoreferenziale anche per gli elettori della minoranza stessa. Nel caso specifico, ancora una volta, si lanciano sospetti, si fanno illazioni semplicemente sul “ sentito dire “ incrementando le paure e la diffidenza su un tema così delicato e così attuale quale l’ immigrazione, col solo intento di screditare l’ operato dell’ amministrazione e il “ brillante “risultato di mettere in cattiva luce un gruppo di persone provenienti da un’ altro continente, regolarmente costituite in associazione, che hanno la sola colpa di essere pervenuti in un paese dove alcuni hanno una strana concezione dell’ ospitalità, dell’ accoglienza e dell’ integrazione. Purtroppo simili posizioni sono state alimentate in questi ultimi anni e continuano ad essere alimentate da una cultura politica che è molto lontana da questa amministrazione, noi siamo vicini a tutte le associazioni del territorio, compresa l’associazione in questione, che sono impegnate nel volontariato sociale e si adoperano per gettare le basi di una società dell’ accoglienza ispirata ai principi della convivenza.

C’è bisogno di tutte le forze migliori del nostro territorio, del mondo laico e di quello religioso, che si adoperino per difendere il tessuto di convivenza e di nuova cittadinanza che le nostre associazioni da tempo stanno cercando di creare.

Il lavoro che svolge il centro giovani di San Romano è centrale per le attività della nostra amministrazione sia sul piano educativo che sociale, il centro nasce per essere uno spazio aperto e vissuto dalle associazioni un luogo d’ incontro e ricreativo.

In data 6 Ottobre 2014 il Comune di Montopoli in V/Arno ha concesso all’ associazione” La Ruzzola” ONLUS la gestione della struttura denominata “ Centro Giovani “ nonché degli spazi attigui esterni e dell’ area denominata “Bosco dei Frati “ .

In quell’ occasione il Comune e la predetta associazione hanno convenuto che la concessione dei locali avrebbe dovuto perseguire il raggiungimento, tra gli altri, dell’ obiettivo di “promuovere l’ incontro fra i giovani di diversa età, genere, religione,nazionalità ed estrazione sociale con lo spirito di dialogo interculturale, solidarietà ed amicizia”.

Proprio per tali finalità l’ associazione la Ruzzola ha concesso ad un'associazione, che ha sede nel Comune di Montopoli, l’ uso degli spazi per lo svolgimento di alcune iniziative di socializzazione rivolte ai cittadini comunitari e non per conoscere e far conoscere la cultura Senegalese ed Africana in generale, a quanto consta dette iniziative si svolgono a cadenza settimanale e/o bisettimanale ed in tali occasioni non è mai stata svolta alcuna funzione religiosa di nessun genenere e men che meno riguardante la religione islamica.

I locali in questione non sono e non saranno adibiti a “ moschea” anche in ossequio del principio di laicità delle istituzioni pubbliche: ciò posto si osserva che l’ art. 19 della costituzione consente non solo la libertà di culto ma anche quella di esercizio in pubblico dello stesso; ne deriva che in ogni caso il comune di Montopoli non potrebbe certo inibire l’ eventuale divulgazione a scopo didattico di concetti e fondamenti della religione Islamica.

Oltre a quanto sopra specificato per concludere vorrei osservare che sia i contenuti dell’ interpellanza che le relative dichiarazioni rilasciate alla stampa dai Consiglieri della lista civica “Progetto Insieme” sono frutto di un travisamento dei fatti e della non conoscenza degli atti che regolano l’ uso dello spazio in questione".

Comune di Montopoli in Val d'Arno

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