Speciale elezioni 2016, a Montevarchi Grasso contro tutti anche fuori dal Pd

Cinque candidati e dieci liste. Per le elezioni amministrative del 2016, si voterà il 5 giugno, a Montevarchi (25mila abitanti, Arezzo) si contenderanno la poltrona di sindaco Carlo Norci, Movimento 5 StelleClaudio Cincinelli, Montevarchi Alternativa (sostenuta anche da SEL); insieme al candidato di centrosinistra Paolo Ricci, e le sue tre liste Montevarchi Futura, Avanti Montevarchi e il Partito Democratico.

Per il centrodestra invece c'è Silvia Chiassai. Quattro le liste che la sostengono: Prima Montevarchi, Lega Nord, Montevarchi in Salute Forza Italia.  L'ultimo candidato è Francesco Maria Grasso, Montevarchi Democratica. Proprio Grasso, sindaco in carica, non ha vinto le primarie del Pd (successo di Ricci), decidendo così di presentarsi con un'altra lista.

Dopo le primarie perse, il Pd aveva votato per la sua presenza in lista. 16 voti favorevoli su 25, ma in tutto l'assemblea conterebbe 45 persone. Lui così ha deciso di correre da solo: "C'è stato un disegno per eliminarmi, sono un sindaco scomodo che non fa favori" diceva ad aprile Grasso.

Grasso è stato eletto sindaco di Montevarchi nella tornata elettorale del 2011, proprio tra le file del Partito Dem. Avvocato, nato a Bronte, sfidò al ballottaggio Vincenzo Caciulli, sostenuto da altre liste di sinistra, vincendo per 51,14 (5024 voti) contro il 48,85 (4799 voti): soltanto 225 voti di distacco. Il sindaco uscente, quello eletto nel 2006, era Giorgio Valentini (centrosinistra) eletto col 63% delle preferenze nelle precedenti amministrative.

"La proposta che accompagna la candidatura di Francesco Maria Grasso - si legge in una nota di Montevarchi Democratica è l’unico vero elemento di novità e discontinuità che la dialettica del centrosinistra ha prodotto negli ultimi anni". Prosegue: "I candidati consiglieri della nostra lista appartengono alla società civile, provengono in larga parte da storie di impegno civico e non da storie politiche cooptate o no che siano".


GLI ALTRI COMUNI AL VOTO

Nell'Aretino si voterà ad Anghiari, Civitella in Val di Chiana, Montevarchi, Ortignano Raggiolo e Sansepolcro. In provincia di Firenze gli unici cittadini chiamati alle urne sono quelli di Sesto Fiorentino.

Nel Grossetano, oltre che nel capoluogo Grosseto, si rinnovano le amministrazioni di Castiglion della Pescaia, Orbetello, Roccalbegna e Scansano. A Livorno si voterà solo a Capraia Isola.

In provincia di Lucca vanno alle urne Altopascio, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana e Seravezza e a Massa-Carrara Montignoso e Pontremoli.

Nel Pisano sono Buti, Cascina, Santa Luce e Vecchiano i comuni coinvolti.

A Pistoia si vota solo a Larciano e in provincia di Prato a Carmignano.

Due sono invece le amministrazioni chiamate alle urne nel Senese: Chiusi e Trequanda.

Giorgio Galimberti

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