"No alla Rems a Empoli", secco rifiuto di Fns Cisl

(foto gonews.it)

<<Abbiamo appreso ieri dalla stampa (un ampio servizio sul quotidiano “La Repubblica”) che tra le ipotesi allo studio dell’Assessore alla Sanità della Regione Toscana ci sarebbe quella di realizzare una nuova Rems ad Empoli, magari chiudendo il carcere.

Si legge nell’articolo che uno dei motivi risiederebbe nel fatto che alla Casa Circondariale di Empoli non ci sono detenute ed è vuota, una affermazione assolutamente infondata !

Per prima cosa la C.C. di Empoli ospita con regolarità circa 20 donne detenute, praticamente tutte inserite in percorsi che contemperano perfettamente la mission istituzionale dell’Amministrazione Penitenziaria, quella di custodire rieducando. Infatti le detenute partecipano ad attività di vario tipo che il Territorio, tramite varie Associazioni, offre con importanti e positivi accordi che nel tempo – specialmente il Comune di Empoli – hanno sviluppato insieme alla Direzione Penitenziaria.

Altro aspetto riguarda invece "l’idea Rems": la legge di riforma indica come dovevano strutturarsi ed organizzarsi queste Strutture alternative agli OPG. In primo luogo non devono presentare caratteristiche simili ad un penitenziario. Questo basta a far comprendere che "sfrattare un carcere" per farci dentro una Rems è l’esatto contrario di quel primo aspetto.

Infine vogliamo segnalare che – se anche Empoli fosse risultato senza popolazione detenuta – il Ministero avrebbe avuto modo di risolvere subito il problema, visto che in Toscana permangono situazioni di sovraffollamento detenuti in altre Case Circondariali.

La FNS CISL Toscana ribadisce quindi la netta contrarietà ad una ipotesi come quella emersa all’attenzione dell’Opinione Pubblica ed auspica che le stesse Istituzioni coinvolte potranno chiarire subito che questa idea deve essere abbandonata.>>

Fonte: Fns-Cgil

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