"Solidarietà alla signora derubata dopo essere stata aiutata a scendere dall’autobus: forse se a Firenze ci fosse stato un servizio taxi per disabili motori efficiente, quella signora si sarebbe potuta ritrovare al sicuro davanti la porta della sua casa ,col supporto di un tassista, invece che da sola su un autobus alla mercè di balordi". E questo il commento di MIriam Amato di Alternativa LIbera dopo la notizia della signora disabile derubata a Novoli, scendendo da un bus, "Sono amareggiata - afferma Amato - viviamo in una società inaffettiva e malata, priva di rispetto soprattutto per coloro che non sono in grado di difendersi".
"L'amministrazione deve essere in grado di garantire dei servizi di mobilità - continua la consigliera - soprattutto a coloro che non sono autonomi, cosa che ad oggi è solo un intento lontano dall’essere raggiunto, i particolare dopo la risposta che lunedì scorso mi ha dato in aula l’assessore. Secondo la giunta - accusa Amato - la mozione sui taxi per disabili, approvata dal Consiglio, non è attuabile perchè il bando sui taxi elettrici a cui si riferisce, è stato aperto prima della mozione consigliare. Quindi la battaglia, che porto avanti da ottobre scorso e sostenuta da una mozione votata all’unanimità dal Consiglio comunale, non è in grado di trovare concreta applicazione nella nostra città", conclude Amato.
Fonte: Ufficio Stampa
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