Presentato il nuovo sistema di controllo per l’accessibilità dei disabili, ecco I-No Far Access

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È stato presentato oggi, venerdì 15 luglio, nella sala conferenze del Centro Culturale Le Creste, a Rosignano Solvay, il nuovo Sistema tecnologico di supporto all’accessibilità dei disabili.
L’iniziativa è stata realizzata dalla Provincia con le risorse del progetto comunitario I No Far Access, il cui obiettivo è facilitare l’accessibilità ai servizi da parte di soggetti a ridotta mobilità e, in generale, della popolazione residente in aree periferiche e svantaggiate dei territori partner del progetto: le Province di Livorno (capofila del progetto), Lucca, Massa Carrara, La Spezia, Cagliari e il Conseil Général de la Corse du Sud.
Finanziato anche con i fondi FESR dal Programma Operativo Italia/Francia ‘Marittimo’ 2007-2013, il progetto sviluppa tutte le potenzialità derivanti dalle sperimentazioni già realizzate con il primo progetto No Far Access.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente della Provincia e sindaco di Rosignano M.mo, Alessandro Franchi, gli assessori Piero Nocchi, del Comune di Rosignano, Claudio Capuano, del Comune di Piombino e Caterina Barzi del Comune di Cecina. Erano presenti Irene Nicotra, responsabile U.O. “Programmazione Trasporti, Porti e Logistica” della Provincia, Stefano Macchi della società Project Automation, che ha realizzato l'intervento, e i rappresentanti delle associazioni di volontariato che si occupano di disabilità.
In particolare, il nuovo servizio di supporto ai disabili avvia la fase operativa con l’attivazione, nel Comune di Rosignano, di un sistema di tele-controllo delle aree di sosta riservate ai diversamente abili (con successivo ripristino dei collegamenti anche nei Comuni di Cecina e Livorno) e la fornitura di un sistema tecnologico di supporto all’accessibilità dei disabili al Comune di Piombino (anche in questo caso è previsto il ripristino dei collegamenti esistenti nel Comune di Portoferraio).
“Il nostro intento – sottolinea il presidente della Provincia di Livorno e sindaco di Rosignano M.mo, Alessandro Franchi – è quello di contrastare la cattiva abitudine di occupare i parcheggi riservati ai disabili, in quanto questo tipo di abusi lede un diritto fondamentale di chi ha ridotte capacità di mobilità. Il sistema tecnologico che, grazie alla sperimentazione di progetti innovativi come questo mettiamo a disposizione dei comuni, potrà in seguito essere esteso anche ad altre realtà del territorio provinciale”.

COME FUNZIONA IL SERVIZIO?
Il sistema di telecontrollo, realizzato dalla Project Automation SpA, è costituito da una rete di monitoraggio degli stalli e di un software di gestione, in dotazione alle amministrazioni comunali coinvolte. Dal lato degli utenti, il servizio mette a disposizione dei piccoli apparecchi di bordo (dispositivi TAG) in grado di interagire con i sensori installati in ogni singolo parcheggio, grazie ai quali è possibile telesegnalare automaticamente l’occupazione dello stallo da parte di una vettura autorizzata.
L’utente autorizzato può segnalare la sua presenza al parcheggio anche tramite un’apposita Applicazione per smartphone (Park Access Rosignano e Park Access Piombino), realizzata dall’azienda Xool Srl, dotata di una serie di funzioni, tra le quali la consultazione dello stato di occupazione in tempo reale delle aree di sosta riservata e il navigatore-guida verso uno stallo libero.
“Complessivamente – ha spiegato Irene Nicotra – nei comuni interessati sono stati attrezzati 487 stalli, compresi quelli già installati in precedenza nel Comune di Portoferraio, e saranno forniti 800 dispositivi TAG per l’identificazione delle vetture dei soggetti disabili. Il sistema di telecontrollo – ha aggiunto – ha avuto un costo di 468.800 euro, che corrisponde ad oltre la metà delle risorse di cui la Provincia di Livorno ha beneficiato con il progetto I-NO FAR ACCESS, pari a 780.585 euro su un finanziamento complessivo del progetto di 2.350.900 euro”. La prima positiva sperimentazione degli Stalli era, invece, stata attivata grazie ad una parte delle risorse del precedente progetto NO FAR ACCESS, attraverso il quale la Provincia aveva potuto contare su un finanziamento di 760.000 euro, su un budget totale di 2.122.000 euro.
Soddisfazione per l’avvio dell’operatività del progetto è stata espressa dagli assessori Capuano e Barzi, i quali hanno ribadito l’importanza, in questa fase di difficoltà finanziarie degli enti locali, di dare risposte concrete a problemi che coinvolgono le persone più svantaggiate.
“Le infrastrutture tecnologiche che stanno alla base del sistema di telecontrollo – ha, infine, evidenziato l’ing. Macchi – potranno poi essere utilizzate dai comuni con ulteriori funzioni utili al monitoraggio della mobilità urbana, quali per esempio il riconoscimento dei mezzi in transito nelle zone a traffico limitato o per il controllo delle soste a pagamento”.

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Fonte: Provincia di Livorno - Ufficio Stampa

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