Di religione islamica, fondamentalismo e possibili soluzioni, al teatro di Verzura arriva Chaimaa Fatihi

Chaimaa Fatihi

Il suo nome è Chaimaa Fatihi, ha 23 anni, marocchina di nascita e cittadina italiana di seconda generazione. È lei l'autrice di “Non ci avrete mai. Lettera aperta di una musulmana italiana ai terroristi” (Rizzoli editore), il libro che verrà presentato domani sera, martedì 19 luglio, alle 21, al Teatro di Verzura, nell'ex Convento delle Oblate. Negli ultimi mesi i terroristi, inneggiando ad Allah, hanno seminato morte e paura, ma qual è la reazione dei tanti musulmani che vivono oggi in Europa? A questa domanda, che torna spesso sulle pagine dei giornali e nei salotti televisivi, cerca di rispondere la giovanissima Chaimaa, fiera di essere parte integrante della società italiana, nonostante che il suo paese, l'Italia appunto, le abbia regalato anche una buona dose di pregiudizi, legati soprattutto alla religione islamica. Sempre lei che, all'indomani della strage del Bataclan, ha scritto una lettera aperta ai terroristi, ripresa in prima pagina da “la Repubblica”, esprimendo tutto il proprio orrore, lo stesso che unisce tanti altri musulmani, impegnati in prima linea a combattere il fondamentalismo, unendo al coraggio la ricerca della non violenza.
«Io non ho paura di voi – scrive Chaimaa - Se malauguratamente doveste arrivare qui, sarò la prima a scendere in campo per salvare la mia patria, i miei cittadini e a dirvi che non avrete mai la nostra terra. Se qualcuno di voi sta cercando già di deviare la mente di qualche giovane, mio coetaneo, per commettere crimini contro l'umanità, sappiate che ce ne sono altri migliaia che sono pronti a riprendersi quella umanità che tenete in ostaggio, per ridarla al mondo intero».
La giovane autrice diventa dunque esempio vivente di come sia possibile e a portata di mano una reale convivenza tra culture diverse: leggendo la sua storia, scopriamo infatti come abbia raggiunto l'obiettivo dell'integrazione senza rinnegare il proprio paese d'origine e, allo stesso tempo, capiamo quanto in comune ci sia fra lei e una ragazza di famiglia da sempre italiana. L'appuntamento di domani sera si preannuncia infine particolarmente interessante non solo per l'attualità trattata, ma anche perché a intervistare Chaimaa spetterà a un'altra giovanissima sua coetanea, Frida Morganti, classe 1994, neolaureata in Lettere Orientalistiche, da sempre appassionata alle tematiche mediorientali.

Fonte: Comune di Borgo a Mozzano - Ufficio Stampa

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