"Per noi al momento il progetto resta quello che è già stato approvato. Si è discusso su un'ipotesi diversa che però conferma sia il sottoattraversamento che la separazione dei flussi tra i treni dell'alta velocità e i treni regionali. Per noi questo è fondamentale per tenere fermi i nostri interessi che sono innanzitutto quelli dei pendolari, degli studenti, dei lavoratori e dei cittadini che ogni giorno prendono il treno. È venuto il momento di superare i loro problemi di trasporto".
È questo il primo commento del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a conclusione dell'incontro per discutere del sottoattraversamento ferroviario di Firenze che si è tenuto questa mattina a Roma nella sede di Rete ferroviaria italiana, a cui ha partecipato anche l'assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli.
"Aspettiamo adesso - ha aggiunto Rossi - che questa ipotesi progettuale che noi abbiamo richiesto e che contiene come condizione irrinunciabile il sottoattraversamento e la separazione dei flussi venga studiata. A settembre ce la presenteranno e su questa ci riserviamo di dire in maniera definitiva la nostra".
"Un territorio come la Toscana non può rimanere senza alta velocità, ma non si può pensare che venga penalizzato il trasporto regionale che riguarda molte più persone". Lo ha affermato Dalida Angelini, segretaria generale della Cgil Toscana, a proposito del riesame del progetto di nodo fiorentino della Tav. "Studino, facciano un ragionamento serio, e ci presentino un progetto: è profondamente sbagliato cambiare strada ogni due per tre, e questo vale per le istituzioni, che erano tutte d'accordo sul progetto iniziale". Secondo Paola Galgani, segretaria generale della Camera del Lavoro di Firenze, "rimane prioritario l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita, e quindi anche di lavoro, di centinaia di migliaia di persone che tutti i giorni si spostano utilizzando il mezzo pubblico. Il sottoattraversamento sappiamo quali vantaggi e opportunità comporta".
Fonte: Regione Toscana
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