Mazzeo: "Guardare avanti per cambiare passo. Nel PD e in Toscana". 300 persone ad ascoltarlo

Una serata per fare il punto sul primo anno di attività in Consiglio Regionale e rilanciare l’azione del Partito Democratico sul territorio pisano in vista dei prossimi appuntamenti, a partire dal Referendum di autunno sulla Riforma Costituzionale. Sono state oltre 300 le persone (amministratori, rappresentati delle categorie economiche e semplici cittadini) che ieri sera hanno partecipato alla iniziativa organizzata da Antonio Mazzeo, consigliere regionale PD, al Centro Torretta White di Calcinaia.

Molti i temi affrontati nel corso della serata, a partire proprio dai primi risultati ottenuti in Consiglio Regionale. “Di tre cose sono particolarmente orgoglioso - ha esordito Mazzeo - In un anno abbiamo abbattuto del 10% i costi del consiglio regionale e abolito il doppio vitalizio, proceduto alla riforma sanitaria con la diminuzione da 12 a 3 Asl e gettando le basi per un profondo riassetto del territorio e dando le prime risposte importanti sul tema delle infrastrutture a partire dal finanziamento del progetto della Tangenziale a NordEst, un’opera strategica per la città di Pisa che da anni era solo oggetto di promesse”.

Ma un passaggio importante è stato dedicato anche al PD e alla necessità di rilanciare con forza l’azione sul territorio. “Dobbiamo essere onesti con noi stessi: se da un lato Pisa è tornata autorevole in Regione dall'altro in questo ultimo anno non siamo stati in grado di rivitalizzare il partito sul territorio facendolo diventare un luogo di confronto e decisione. E’ evidente che da settembre serve su questo un cambio di passo deciso, a partire da un rafforzamento della segreteria provinciale e da un maggiore coinvolgimento di tutti i militanti, di tutti gli iscritti e di tutti i territori. La chiave, per farlo, sarà giocare davvero di squadra. Perché anche le ultime vicende politiche ce lo hanno dimostrato: il PD vince quando è unito, perde se si divide nelle polemiche al suo interno. Abbiamo davanti sfide importantissime, a partire dal referendum, e dato il loro significato non possiamo permetterci di presentarci a quell’appuntamento senza una piena condivisione e un forte coinvolgimento di tutti i livelli del partito"

Fonte: Ufficio Stampa

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