Al Red Bull Ring grande prova per il team DD

Per la prima volta la Onlus DD Diversamente Disabili ha voluto portare oltre i confini nazionali il DD Bridgestone Cup, il campionato riservato a piloti con disabilità. E l’esperienza si è rivelata un successo sotto tutti i punti di vista: agonistico in primis, in quanto i primi classificati hanno girato a solo 5 secondi di distacco dai top rider della categoria SBK del TNT Cup, il campionato europeo organizzato da GAP Promotion/KTM. E un successo in termini di spettacolo, perché tutti i DD hanno dimostrato agli oltre 200 piloti iscritti alla manifestazione e al pubblico presente che non ci sono limiti alla passione, al punto di spingere l’organizzatore a chiamare sul podio ufficiale del Red Bull Ring tutti questi ragazzi speciali per aver reso unico questo appuntamento. Sedici gli iscritti per questo secondo appuntamento di campionato, comprese due wild card, lo spagnolo Alex Cruz per le 600cc. e il francese Xavielle Pillard per le 1000cc. Già dalle prove del venerdì la competizione è entrata nel vivo: la pole di categoria se le sono aggiudicate i 2 piloti stranieri, Pillard nella classe regina con il tempo di 1.38,9 distaccato da solo un decimo da Daniele Barbero; e lo spagnolo Cruz nelle 600cc., che ha fatto registrare un ottimo 1.45,6 considerando che ha visto il tracciato solo nel primo turno di qualifiche, seguito dai leader di campionato, Luca Guerzoni e Giorgio Quintana. E sempre il venerdì Emiliano Malagoli, fondatore della Onlus e pilota del Team Althea, supportato da tutti i DD in pit lane, ha corso nella classe SBK del campionato TNT portando a casa un ottimo 9° posto su oltre 40 iscritti, con un best di 1.56 sul bagnato. Nonostante la rivalità in pista, quello che ha colpito tutti è stato l’affiatamento di tutto il gruppo una volta levato il casco: il clima di festa e di solidarietà ha portato tantissimi curiosi ai box dei DD per conoscere le loro storie e i loro adattamenti utilizzati sulle moto, increduli che si possa ritornare ad essere competitivi in pista nonostante una invalidità, spesso anche grave.

E’ il caso dei due ragazzi paraplegici, Alex Tiozzo al suo esordio tra i cordoli ma con un gran talento in moto, e Omar Bortolacelli, scivolato 2 volte durante le qualifiche, che ha voluto ugualmente portare a termine la gara nonostante una frattura al pollice della mano riportata durante la caduta. E Luca Guerzoni, che neanche un anno fa perdeva il suo braccio destro in un incidente stradale e che in tempi record è tornato in moto competitivo come mai. Il velocissimo tracciato del Red Bull Ring, che proprio questo weekend ospiterà per la prima volta la MotoGP, non solo non ha intimorito i piloti ma anzi, ne ha messo in evidenza il talento agevolando i cambi di direzione spesso molto impegnativi per chi ha una invalidità fisica. E le sfide in pista non sono mancate. Al via della gara Barbero riesce a sorpassare alla prima curva il suo diretto rivale Pillard e mettersi al comando della corsa per tutti e 12 i giri della competizione. Dietro le loro spalle, sempre nelle 1000cc., grande bagarre per il terzo posto tra Giusti e Tagliabue, seguiti da Malagoli a pochi metri di distanza. Lo spagnolo Cruz riesce invece a distaccare i diretti rivali nelle 600cc., ma una rottura al cambio al 4° giro lo costringe a poter utilizzare solo la terza marcia, facendosi rimontare sotto la bandiera a scacchi dai diretti inseguitori Quintana e Guerzoni, che non si sono risparmiati durante la gara con continui sorpassi, determinati a prendersi la leadership in campionato. Sotto la bandiera a scacchi passano nell’ordine Barbero, Pillard, Tagliabue, Giusti, Malagoli, Bacci e Serena per le 1000cc. E Cruz, Guerzoni, Quintana, Castelli, Aranciofebo, Innocenti, Bitocchi, Caruso e Bortolacelli per le 600.

Ma con l’applicazione dei coefficienti di disabilità, studiati per equilibrare la prestazione in base al tipo di invalidità come avviene per le paralimpiadi, entrambi i podi subiscono variazioni. Vincitore assoluto della gara e nella classe regina si conferma il talentuoso Daniele Barbero, seguito da Xavier Pillard e da Emiliano Malagoli. Quarto posto per Fabio Tagliabue che gli vale però 16 punti in ottica di campionato, essendo Pillard una wild card. Nelle 600 il primo gradino del podio va a Luca Guerzoni, seguito dallo spagnolo Alex Crux e dal siculo Giovanni Aranciofebo. Quarto posto per il leccese Giorgio Quintana, che anche in questo caso porta a casa 16 punti preziosi essendo Cruz una wild card. A premiare questi piloti speciali il padrino e grande sostenitore della Onlus Dario Marchetti, impegnato anche lui al Red Bull Ring nella Superbike. Si chiude con grande soddisfazione questa esperienza austriaca resa possibile grazie al contributo determinante di Bridgestone, Premier e Leasys: giusto qualche giorno di vacanza, e poi il Team DD sarà impegnato a difendere i colori italiani il 27/28 agosto al Mugello per la 3° edizione della “Dream World Bridgestone Cup”, la gara internazionale organizzata sempre dalla Onlus DD, che si presta ad accogliere più di 30 piloti provenienti da tutto il mondo oltre che tanti amici e testimonial della Onlus (in attesa di conferma Annalisa Minetti, Lucio Cecchinello, Giovanni Di Pillo, Lorenzo Savadori e Alex De Angelis, Marco Melandri, Michel Fabrizio e tanti altri ancora): un appuntamento imperdibile per i vari amanti di questo sport.

Fonte: Ufficio Stampa

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