Al Palio di San Rocco Pellegrino c'è "Il sarto dei tedeschi", il film girato sotto la rocca

Il Palio di San Rocco Pellegrino - Festival del pensiero popolare è al quarto giorno, giovedì 11 agosto sarà dedicato alla lotta contro il Nazismo: Alle 22 verrà infatti proiettato il film “Il sarto dei tedeschi”, scritto e interpretato da Cristiano Mori, un attore originario di San Miniato; mentre alle 23,30 la Compagnia della Conchiglia metterà in scena un estratto da “I sette fratelli Cervi”, un bellissimo film di Gianni Puccini.
Una giornata importante quella di oggi, dopo che ieri si è parlato della vicenda storica degli ebrei, culminata nella tragedia dell’olocausto, oggi non si poteva non ribaltare la questione, vedendola dalla parte di chi questa tragedia l’ha provocata. Ci saranno almeno due importanti momenti sui nazisti, il primo è un cortometraggio di 15 minuti, che sarà presentato dal suo autore e attore, cioè Cristiano Mori. Mori ha voluto dedicare un film, bellissimo, anche se breve, alla vicenda di suo nonno nonno Paolino. Il film e diretto da Antonio Losito e racconta una vicenda assolutamente vera e girata proprio nel quartiere dello Scioa (soprattutto nel Frantoio della Briccola, dove tanti spettacoli del Festival sono ambientati); Racconta la storia degli abiti che Paolo Mori confezionava per i tedeschi, provocando il disagio notevole dei suoi parenti anche più prossimi. Il film, intitolato “Il sarto dei tedeschi” ha vinto numerosi premi e riconoscimenti anche internazionali e sarà presentato proprio da Mori, attesissimo in città.
Ancora sulla barbarie nazista sarà il film di Gianni Puccini sui fratelli Cervi, in cui Don Backy recita la sua interpretazione forse più drammatica. Il film del 1967 sarà come al solito raccontato e recitato dal gruppo, coordinato da Chiara Caruso, che stasera avrà la sorpresa di un cammeo dovuto ad un attore piemontese come Emanuele Arrigazzi, che ha fatto film e sceneggiati televisivi accanto ad alcuni grandi interpreti, Favino, Barbareschi, Zanetti, solo per fare qualche nome.

Arrigazzi sarà anche l’interprete di un bellissimo testo che uno degli autori più apprezzati della letteratura italiana, cioè Tiziano Scarpa, gli ha tagliato addosso, cioè “Groppi d’amore nella scuraglia”, prodotto dalla Casa degli Alfieri di Asti. Lo spettacolo andrà in scena nel Frantoio della Briccola alle 20,00, come al solito uno spettacolo aperitivo, prima della cena presso il Giardino Del Campana Guazzesi.
Ma di questa serata di giovedì 11, dobbiamo anche dire che partirà dentro il Monastero di San Paolo, quando alle 18 e 45, si celebrerà Santa Chiara, di cui le suore clarisse sono testimonianza vivente. Chiara sarà ricordata, oltre che dalle cerimonie liturgiche, da una lettura dello stesso Arrigazzi, accompagnata da un corno, lo Shofar, il corno ebraico. Verrà ripetuto quello che racconta il Vangelo di Luca, con Gesù che annuncia il Giubileo, il cui nome deriva appunto dalla parola ebraica Yobel, l’ariete del sacrificio, che dà origine allo Shofar, il corno sacro.

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