Comune e Colorobbia raccolgono i saperi dei maestri della ceramica

foto d'archivio

C’erano una volta le botteghe di ceramica in cui il maestro trasmetteva agli allievi le proprie conoscenze. C’erano le fabbriche storiche di Montelupo in cui si entrava da ragazzi e con il tempo si acquisivano conoscenze e competenze.

Un patrimonio di saperi che nasceva dall’esperienza, da tentativi, sbagli e nuovi tentativi, fino ad arrivare alla soluzione desiderata. In nessun libro è scritto come dare una venatura rosata a un oggetto smaltato di bianco o come rendere brillante il  colore blu di un manufatto: sono conoscenze, per così dire, “apprese sul campo”.

Un patrimonio che con il trascorrere del tempo rischia di andare perduto e che è elemento identitario dell’essere montelupino.

Il Comune di Montelupo Fiorentino è impegnato da oltre 40 anni nella valorizzazione dell’identità di città della Ceramica come scelta di livello strategico, coniugando la tradizione storica con la ricerca e l’innovazione quale premessa per il rafforzamento e lo sviluppo dell’attività manifatturiera presente sul proprio territorio.

Il gruppo industriale Colorobbia produce materiali semilavorati e fornisce materie prime ad aziende di varie filiere manifatturiere nei settori fra i quali ceramica, vetro, laminati metallici. Ha in progetto di realizzare nello “storico” stabilimento di via Gramsci, la “Casa Madre”, ovvero un Centro di Cultura Ceramica finalizzato ad innovare i prodotti manifatturieri del Made in Italy.

Con queste premesse i due soggetti hanno stipulato qualche settimana fa una convenzione volta proprio ad unire le forze con l’obiettivo di avviare una raccolta dei saperi coinvolgendo gli artigiani al fine di organizzare le conoscenze e produrre materiali didattici che permettano di renderle divulgabili e condivisibili.

Non si tratta di un’operazione nostalgica, ma improntata a mantenere e implementare conoscenze acquisite durante anni di lavoro dai maestri ceramisti e che non sono disponibili in nessun libro.

La convenzione stipulata all’inizio di agosto fra Comune di Montelupo Fiorentino e Colorobbia ha come oggetto la  progettazione di una formazione tecnico applicata nel settore della ceramica, del vetro e di altre produzioni manifatturiere ad alto contenuto artigianale, con la produzione di testi e supporti didattici, oltre che l’organizzazione di eventi finalizzati alla promozione e alla conoscenza del settore ceramico.

I due soggetti hanno quindi dato vita a una collaborazione finalizzata alla realizzazione, gestione e promozione delle attività del Centro di Cultura Ceramica di Via Gramsci, con particolare riferimento al Centro Ceramico Sperimentale del Saper Fare e per l’Innovazione Tecnica composto da un Centro di Produzione Didattica (Laboratorio Didattico) e una Sala Politecnica per l’Innovazione Tecnica (Laboratorio Politecnico).

In pratica si costituisce un gruppo di lavoro congiunto che si occuperà della raccolta dei saperi dalle fonti dirette, i ceramisti,  e della loro elaborazione in supporti didattici all’insegnamento: filmati, manuali, repertori di oggetti.

Parallelamente si procederà al recupero del consistente archivio orale dei ceramisti,  raccolto in oltre 30 anni di attività del Museo della Ceramica, da convertire su supporti idonei alla conservazione e alla trasmissione.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa

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