Dell'Omodarme risponde a NoMoschea: "Argomenti infondati"

Juri Dell’Omodarme

"Il coordinatore del Comitato NoMoschea Manuel Laurora, promotore di un referendum palesemente contro i principi della Costituzione Italiana poiché teso a impedire la libertà di culto, ha dichiarato che “non era certo scritto nel programma elettorale del sindaco la volontà di voler costruire la moschea in quell’area”.

Mi permetto di trascrivere qui il testo del programma elettorale del mandato 2013-2018 del sindaco Marco Filippeschi, che i cittadini hanno votato con elezione al primo turno:

  • Capitolo V della prima parte, punto 6: “Valorizzare scelte importanti come quella dell’individuazione in via del Brennero - via Chiarugi dell’area per la costruzione di un centro di culto e di cultura per la comunità islamica, aperto al quartiere e alla città”.
  • Capitolo V della seconda parte, punto 1: “Accompagnamento delle comunità islamica verso la costruzione di un centro di culto e di cultura, aperto al quartiere e alla città; iniziative per dialogo interreligioso”.

Non potevano essere usate parole più chiare. Gli argomenti del comitato NoMoschea sono quindi chiaramente infondati e non tengono di conto di un altro aspetto determinante e che conosco molto bene da Presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Pisa.

Il Consiglio Comunale tra il 2012 e l’inizio del 2013 ha prima adottato e poi approvato, la variante che includeva il cambiamento di destinazione d’uso di quell’area da residenziale a edificio di culto. Tra la delibera di adozione e quella di approvazione c’è stato un periodo, stabilito per legge, per la presentazione di osservazioni da parte di singoli o di associazioni. Ebbene, né da parte del Comitato promotore del referendum, né da parte di alcuno dei suoi aderenti, sono giunte osservazioni sulla specifica scheda oggetto del quesito referendario. Ma quello che è successo in questo 2016 è ancora più grave: nemmeno nell’iter attualmente in corso della Variante di Monitoraggio, che ha confermato la previsione del luogo di culto in quel luogo, sono state presentate osservazioni. Questa variante è stata adottata dal Consiglio comunale il 17 dicembre 2015, e dal 27 gennaio al 27 marzo 2016 era possibile presentare osservazioni. Erano i giorni in cui i NoMoschea discutevano la riformulazione del quesito con il Comitato dei Garanti. Perché non hanno presentato osservazioni? La risposta è chiara: l’interesse di tale Comitato non è di carattere urbanistico, come in modo fuorviante dice il quesito, ma tutto politico sfruttando la situazione internazionale e le paure legittime dei cittadini per una battaglia strumentale e negatrice di diritti fondamentali".

Juri Dell'Omodarme - Presidente Commissione Urbanistica del Comune di Pisa

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