"Abbiamo appreso dell'incontro in Regione fra Autostrade Spa e le amministrazioni locali coinvolte in questa opera, pensata male e progettata peggio.
Siamo lieti che le pressioni dei cittadini e dei Comuni rappresentanti abbiano convinto il gestore a rivedere le scadenze per le osservazioni dopo il blitz estivo.
Contestiamo tuttavia un progetto inadeguato e inefficace, che interviene su 26km rispetto agli 81km totali dell'A11, rischiando di aggravare il problema dello strozzamento del traffico, senza tenere in considerazione elementi innovativi di progettazione e materiali impiegati, nel rispetto delle persone costrette a convivere con le mancanze di Autostrade Spa.
Abbiamo da tempo chiesto in cosa consistesse la presunta "utlità pubblica" di quest'opera e nella nota della Regione Toscana leggiamo una motivazione francamente smentita dall'evidenza dei dati sul traffico veicolare riportati da AISCAT e raccolti nelle nostre osservazioni.
Secondo la Regione infatti "La terza corsia dell'A11 [...] per dare risposta ad una oggettiva necessità conseguente al notevole flusso veicolare."
Tuttavia i rilevamenti di AISCAT - come riportati di seguito - raccontano "un'altra storia...", che con l'apertura di vie alternative (come la Perfetti-Ricasoli), oppure il conseguente aumento del pedaggio autostradale finiranno per far ulteriormente calare i flussi tendenziali.
Restiamo perciò molto scettici sulla reale utilità di un'opera che non risolve una delle principali criticità del tratto autostradale, ovvero il restringimento allo svincolo di Peretola, che insieme a quello con l'A1 sono le prime cause dei rallentamenti mattutini verso Firenze.
Abbiamo chiesto alla Commissione 4 su 'Ambiente e Trasporti' del Consiglio Regionale di ricevere il comitato 'IN MEZZO all'AUTOSTRADA' per ascoltare le istanze di molti residenti e lavoratori e non arrivare impreparati alla decisione comunque importante".
