Preghiera al Mandela, la Lega: "Nardella ci ripensa: meglio non scontentare nessuno in vista del referendum"

Filippo La Grassa

"Ci ha ripensato: meglio tardi che mai" dichiara Filippo La Grassa Segretario Lega Nord Firenze "Finalmente anche il solerte Nardella si è reso conto che la preghiera al Mandela Forum per la comunità islamica non è un'opzione praticabile. Ci è voluto del tempo ma alla fine lo ha capito".

"Nonostante questa folgorazione sulla via di Damasco" aggiunge Lorenzo Somigli segretario dei giovani Lega Nord Firenze "noi restiamo ben vigili, ben sapendo che dietro a questo improvviso ripensamento c'è la volontà di non scontentare nessuno in vista del voto del 4 dicembre. Non vorremmo che a qualcuno il giorno dopo il voto tornasse in mente l'idea della preghiera al Mandela.

Continueremo con la petizione alla quale molti fiorentini e soprattutto molti abitanti del quartiere 2 stanno aderendo e a breve depositeremo i moduli. L'ipotesi di destinare il Mandela Forum alla preghiera del venerdì ci vede contrari perché la zona Stadio è già sovraccarica di eventi e manifestazioni, perché l'associazione Palasport non contempla la possibilità di ospitare eventi religiosi, perché Massimo Gramigni presidente del Palasport Mandela Forum non può di sua iniziativa prendere accordi con l'imam senza coinvolgere la cittadinanza", conclude Somigli.

"Mi sento inoltre in dovere di precisare" riprende La Grassa "la linea della Lega Nord Toscana sul tema delle moschee: convocazione di un referendum che chieda alla cittadinanza di pronunciarsi sull'argomento, se il responso è favorevole occorre costruire la moschea distante da altri edifici religiosi e in conformità con le architetture preesistenti e la moschea e i fedeli che vi si riuniscono devono essere maggiormente controllati dalle autorità competenti vista la diffusione dell'islam radicale e politicizzato nelle comunità islamiche", chiude La Grassa.

Fonte: Lega Nord Firenze - Ufficio Stampa

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