Nannipieri attacca Marcello Pera: "Morte politica già avvenuta con l'abbraccio a Renzi"

Lo storico dell'arte Luca Nannipieri annuncia tre diversi genere di fine che avrà l’ex Presidente del Senato Marcello Pera:

"Marcello Pera incontrerà 3 generi di morte. Buon per lui: quasi tutti gli uomini ne incontrano solo una. Gli toccherà una morte biologica, quella che tocca a tutti noi e che gli auguriamo sia il più tardi possibile: 100 anni ancora di vita al nostro Pera. La salute sia in lui pienamente, come speriamo possa esserlo anche in noi.

Gli toccherà anche una morte intellettuale e questa sarà molto tardi perché, da intellettuale e filosofo, Marcello Pera ha scritto libri, interventi, arringhe, che entrano come una lama nel dibattito contemporaneo sulla (presunta) fine del cristianesimo e sulla libertà come diritto e come abisso sul nulla, e che dureranno a lungo: libri come "Perché dobbiamo dirci cristiani. Il liberalismo, l’Europa, l’etica", oppure "Senza radici. Europa, relativismo, cristianesimo, islam" scritto assieme a Papa Benedetto XVI, oppure "Diritti umani e cristianesimo", oppure "Lezioni americane. Liberali, cannibali, cristiani" resisteranno al nostro tempo. Noi saremo già polvere di polvere, mentre i suoi libri sul relativismo reggeranno. Dunque la sua morte intellettuale sarà assai lontana.

Ma è l'ultima morte che dà più sofferenza. La sua morte politica, da uomo politico, da figura di riferimento per la politica nazionale e cittadina, è purtroppo quasi già avvenuta. Non è ovviamente già accaduta, come per Antonio Di Pietro o Gianfranco Fini, scomparsi come neve al sole dallo scenario politico; ma sicuramente il suo essere ondivago su molte questioni centrali, il suo non intervenire sulle grandi questioni politiche internazionali del nostro tempo, il suo abbraccio referendario a Matteo Renzi, come ha fatto Denis Verdini, lo rendono un uomo claudicante e privo di voce. Un politico senza futuro politico.

E su Lucca? Aveva detto di voler fare pressappoco l'allenatore, ma finora, a pochi mesi dalle elezioni, non ha scelto neppure la squadra; e quale giocatore di centrodestra vorrebbe essere allenato da lui che ha abbracciato la sinistra di Renzi? Ce lo vedete un giocatore che si fa allenare da un allenatore che tifa per la squadra avversaria? Sarebbe come l’allenatore del Milan che tifa per la vittoria della Juventus. Insomma, ad oggi, chi si fa allenare da Pera perde. Perché la situazione oramai è semplice: per la poltrona di sindaco di Lucca, c’è la squadra di Marcucci-Renzi, e c’è il resto del mondo. Mentre Pera ha deciso di stare con la sinistra di Marcucci-Renzi, noi stiamo con il resto del mondo. E saremo la maggioranza".

Fonte: Ufficio Stampa

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