Previsioni meteo a medio termine 5 novembre - 13 novembre

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Un cordiale saluto a Tutti!

Avevamo aperto il mese di novembre in compagnia di un coriaceo anticiclone, che stava mantenendo soprattutto di giorno, valori termici decisamente eccessivi per il periodo. Successivamente il logoramento della cupola altopressoria, da parte di una continua circolazione depressionaria, collocata sull'Europa Centrale, ha permesso il graduale smantellamento della cupola altopressoria preesistente, aprendo la strada un progressivo cambio barico anche a livello mediterraneo, creando le condizioni ottimali per un peggioramento importante tra domani e domenica.

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Analizziamo subito questa fase perturbata che purtroppo guasterà il meteo del week-end alle porte, imponendo il primo vero peggioramento di chiaro stampo autunnale, destinato a colpire non solo nella giornata di domani ma anche in quella di domenica per intero la nostra regione. Stando agli aggiornamenti dai modelli, gli accumuli si potranno rivelare importanti sia domani che dopodomani, anche se come spesso accade in questo caso, per i dettagli sul peggioramento vi invitiamo a seguire gli aggiornamenti quotidiani che pubblicheremo in pagina.

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Successivamente trattandosi di una ferita barica piuttosto lenta a rimarginarsi del tutto, con la presenza di un minimo barico ancora bloccato sul Tirreno Centrale, non si escludono lunedì e martedì, ancora localizzate precipitazioni sparse, trovandosi la nostra regione sotto tiro per quel che riguarda la fase ritornante connessa al posizionamento del centro depressionario. Il tutto condito da una ripresa dei venti già nel fine settimana, ovviamente a regime ciclonico, che fino a domenica si manterranno sud-occidentali per poi ruotare verso nord-est, favorendo un primo calo delle temperature.

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Proseguendo verso la seconda parte della settimana, l'inserimento di altra aria umida , collegata ad un altro nucleo depressionario, in discesa dalla Francia, riattiverà una nuova fase variabile, permettendo allo stato attuale solo una giornata quella di mercoledì, senza fenomeni degni di nota.

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Un contesto che fra mille incertezze modellistiche potrebbe mantenersi ancora instabile e perturbato anche a fine step previsionale, con gli anticicloni ben lontani dal Mediterraneo, ed una residuale lacuna barica che tra le Baleari e la Sardegna, potrebbe richiamare altri refoli perturbati.

Del resto il mantenimento di una circolazione ancora meridiana, vedrà la discesa di altra aria più fresca, collegata ad un nucleo depressionario presente sulla Scandinavia, che favorirà un'ulteriore calo delle temperature, soprattutto da giovedì, creando le condizioni per i primi valori negativi notturni, ed il probabile ritorno della neve sulle cime più alte dell'Appennino.

Quindi autunno che ingrana la marcia e che potrebbe magari nella seconda decade, lanciare i primi vagiti pre-invernali?

E' ancora presto per dirlo, soprattutto perchè i modelli a lungo termine, ipotizzano scenari anticiclonici, quindi lontani anni luce da una progressiva maturità stagionale.

Baldacci Gordon