Sollicciano, Alternativa Libera: "Continuare la tutela dei minori che vivono con le madri detenute"

Miriam Amato

Proseguire con tutte le iniziative possibili per tutelare i minori che vivono con le madri detenute, in vista della realizzazione del progetto ICAM e di valutare la possibilità di promuovere stati di affidamento di cuccioli a coloro che si trovano in semilibertà, come accade in altre strutture carcerarie. E' questo l'impegno preso ieri dal Consiglio Comunale con l'approvazione, quasi all'unanimità, di un ordine del giorno presentato dalla consigliera Miriam Amato di Alternativa Libera. "E' un passaggio importante a favore dei minori e delle madri in carcere", afferma la consigliera di opposizione, che ricorda come l'’annosa vicenda dell’ICAM di Firenze, l’istituto a custodia attenuata per madri detenute, sia una storia che risale a quasi 7 anni fa: "troppi per tollerare ancora che i bambini siano costretti a passare parte delle loro vita in carcere - afferma la consigliera -. Quindi ho chiesto di continuare a tutelare i minori che vivono con le madri detenute, in vista del progetto Icam, per il quale, a detta dell'assessore Funaro, stanno andando avanti le procedure di gara attraverso la Società della Salute" .

"Inoltre - sottolinea Amato - prendendo spunto dalla convenzione con la casa circondariale di Empoli per l'affidamento di cuccioli da socializzare ed educare a detenute in regime di semilibertà, ho proposto di valutarne l'applicabilità anche per i detenuti di Solicciano in semilibertà". La Scuola nazionale cani guida per ciechi della Regione Toscana ha siglato la convenzione nei mesi scorsi con il carcere di Empoli, dopo l'esperienza positiva con la Casa circondariale di Prato. I cuccioli di labrador o golden retriever saranno affidati a detenute in semilibertà preventivamente selezionate e che abbiano ricevuto una valutazione positiva dal personale incaricato della scuola. La persona affidataria è tenuta a portare il cucciolo presso la scuola per i necessari controlli sanitari e di comportamento, a educarlo secondo gli schemi comportamentali della scuola e a abituarlo ai vari mezzi di trasporto, luoghi, situazioni, barriere percettive e fisiche con cui dovrà rapportarsi nel suo futuro ruolo di cane guida. I cuccioli restano comunque di esclusiva proprietà della Regione, e alla scadenza del periodo di affidamento dovranno rientrare in sede.

Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro
torna a inizio pagina