La Parrocchia di Santa Verdiana incontra il Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira

Un incontro voluto ed organizzato dal Consiglio Pastorale della Parrocchia di Santa Verdiana in collaborazione con il Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira e con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino sul tema “Dio è Misericordia” ha visto giovedì 10 novembre scorso una grande partecipazione.

Seguendo l’invito di Papa Francesco che nella Bolla di indizione del Giubileo aveva evidenziato il desiderio che questo anno vissuto nella misericordia potesse favorire l’incontro tra le religioni abramitiche - Ebraismo, Cristianesimo ed Islam - per aprirsi al dialogo, per conoscersi e comprendersi meglio, nel programma degli appuntamenti pastorali della comunità castellana è stato inserito questo momento particolare e prezioso.

Presenti Daniela Misul della Comunità ebraica di Firenze, Hamdan Al-Zeqri della Comunità islamica di Firenze, Alfredo Iacopozzi della Chiesa Cattolica. Per motivi di salute Ionut Coman della Chiesa Ortodossa rumena non ha potuto essere presente.

Dopo l’introduzione del parroco, don Alessandro Lombardi, l’intervento del Sindaco, Alessio Falorni - impegnato negli anni passati in prima persona nel lavoro del Cortile dei Gentili - ha evidenziato quanto sia importante in una comunità che raccoglie valori e sensibilità diverse un’occasione come questa, inizio di un cammino su cui costruire un futuro ed un’umanità migliori. L’atteggiamento dell’uomo verso il mistero di Dio ci rende simili, «su di esso tutti siamo portati ad interrogarci. Non importa se le risposte sono diverse, importante è la ricerca che ci accomuna», ha detto; su un percorso comune è possibile costruire le basi per il dialogo e la pace.

Moderatore dell’incontro Maurizio Certini, direttore del Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira. Sottolineando l’esempio del Sindaco la Pira, ha evidenziato il valore del dialogo come metodo e come sostanza della relazione tra le persone in una società plurale come la nostra, interculturale e interreligiosa, in cui si vuol realizzare convivenza, atteggiamento solidale, amicizia. Daniela Misul, vice presidente della comunità ebraica di Firenze, ha raccontato la sua esperienza personale di impegno per il dialogo con la comunità islamica e di lavoro per l’Amicizia ebraico-cristiana. Ha poi presentato il volto di Dio misericordioso come emerge dalla Torah.

«Assalam alaikom wa rahmatoulah wa barakatou. La pace sia con voi»: con questo augurio, preghiera ed invocazione Hamdan Al-Zeqri della comunità islamica di Firenze ha iniziato il suo intervento, sottolineando tutti i passi del Corano nei quali emerge l’immagine di Allah misericordioso.

«L’Islam è tutto basato sulla misericordia», ha detto, portando l’attento pubblico a scoprire quanto sia pervasiva e incondizionata la dimensione della misericordia di Dio nell’Islam. Don Alfredo Jacopozzi ha ricordato innanzitutto la necessità di tornare a misurare la nostra umanità fragile e riscoprire che tutti siamo potenzialmente compassionevoli.

Si tratta di mettersi nella prospettiva dell’amore e di cogliere nel volto di Gesù il modo di essere di Dio. Passare dalla competizione alla compassione può essere il vero e necessario passo da fare per un mondo più umano.

Il Proposto, nel concludere la serata, dopo aver ringraziato gli interlocutori per il prezioso contributo offerto, ha manifestato ampia soddisfazione per la partecipazione all’evento. Si tratta ora di dare un seguito alla serata. L

a presenza in sala di un buon numero di giovani fra i quali anche alcuni castellani dell’Associazione Giovani musulmani d’Italia, fa bene sperare e torna in mente il Sindaco La Pira per nutrire la speranza che proprio loro, i giovani, come rondini si facciano carico di annunciare una nuova primavera.

Fonte: Ufficio Stampa

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