Biocosmetica antispreco, l'oscar Green 2016 a Roberto Cerami

Roberto Cerami

Il riconoscimento consegnato a Roma grazie al successo della propria azienda agricola, la Bio Eat


Giovani e agricoltura, è il connubio su cui punta il concorso Oscar Green, voluto da Coldiretti, giunto alla decima edizione, e che in tutti questi anni ha cercato di dare visibilità a tutti quei ragazzi che hanno costruito con spirito di sacrificio realtà imprenditoriali diventate parte dell’eccellenza italiana.

Investire sudore e intelletto nella Terra per realizzarsi professionalmente: l’agricoltura è anche questo, continue opportunità sulle quali puntare tra tradizioni passate, esperienze presenti e innovazioni future. E’ quello che ha fatto il toscano Roberto Cerami, con la sua azienda Agricola Bio Eat di Empoli, che oggi si è aggiudicato a Roma l’Oscar Green 2016 per la categoria We Green.

"Il premio assegnato a Roberto Cerami – dice Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana – è una grande riconoscimento per tutta la nostra regione, dove tanti giovani si stanno impegnando per creare traiettorie di futuro in agricoltura. Una riprova le quasi mille domande (986 per l’esattezza) presentate alla Regione Toscana per l’annualità 2016  per il cosiddetto “Pacchetto Giovani” del Piano di Sviluppo Rurale".

Ecco l’idea di Roberto: alle creme per il corpo, maschere e saponi ci pensa il contadino. Il segreto? Gli scarti dell’orto. Dall’orto di Roberto quello che non finisce in tavola non è più uno scarto aziendale ma biocosmesi. La ricerca ha bussato alla porta di Roberto.

Il progetto è stato realizzato insieme all’Università di Caserta a cui sono state affidate le verdure non vendute, praticamente gli scarti del suo orto e seguendo le tabelle ufficiali della farmacopea ne sono nate creme per il corpo, maschere facciali, saponi, tutti prodotti non citotossici e rigorosamente biologici. Dagli spettri Nmr invece è stato evidenziato che nelle zucchine di Roberto c’è un’alta concentrazione di fenoli, sicuramente più alta della media.

Insomma la crema del contadino per il corpo promette nuovi sviluppi. La materia prima, ovvero gli scarti dell’attività agricola, viene combinata soltanto con prodotti naturali come olio di lavanda, che ha una funzione antibatterica e cicatrizzante, o ancora con yogurt bianco, amido di riso e cetrioli per realizzare le maschere per il viso, mentre per i saponi l’unica combinazione è resti di verdure con olio d’oliva. Insomma dagli scarti dell’orto le creme biologiche, maschere e saponi: c’è bellezza in quel che non si butta.

"Si respira aria effervescente di linfa vitale nell'agricoltura toscana, con una generazione di under 40 che si affaccia a questo mondo, proponendosi con nuove esperienze e stili di impresa e di lavoro originali e ripetibili sul nostro territorio – dice Antonio De Concilio, Direttore di Coldiretti Toscana - E’ qualcosa di cui occorre tener conto anche negli strumenti di programmazione per offrire sostegni adeguati e non lasciare soli questi giovani ai quali, nella prossima finanziaria nazionale, dovremo concedere grande attenzione, per innescare forme virtuose di sviluppo locale e reale".

Fonte: Coldiretti Toscana - Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro
torna a inizio pagina