Il prete social divide il paese con il selfie con la bara

(foto da Facebook)

Sempre attivo e divertente su Facebook, don Sergio di Orentano e Villa Campanile divide i fedeli con un selfie - secondo alcuni - di cattivo gusto


Un prete così social non si era mai visto: è il caso di don Sergio Occhipinti, parroco a Orentano e Villa Campanile (Castelfranco di Sotto). Don Sergio infatti è molto attivo su Facebook e spesso pubblica dei selfie conditi da frasi ironiche o da riflessioni serie sulla guerra o altri temi. Cerca dunque di dare un punto di vista più leggero sulla fede cattolica, e in molti casi le sue trovate risultano ben fatte e incontrano il favore del web.

Come accade in frangenti come questo, però, non sempre tutto va liscio. Tra i commenti ai post di don Sergio su Facebook difatti si leggono critiche al modo di intendere la sua missione. Prendiamo come esempio uno dei suoi ultimi post in cui ha pubblicato un selfie con la bara di un defunto: c'è chi non ha apprezzato l'intento del parroco e lo ha trovato un gesto di cattivo gusto.

"È un mio figlio spirituale e comunque scusatemi se vi ho un po' scandalizzato, non volevo certamente mancare di rispetto a nessuno. Peccato che qualcuno si sia offeso per quella foto, io volevo solo rispettare e rendere omaggio a un uomo di Dio e a un bravo marito e padre" è la risposta, sempre tramite Facebook, di Occhipinti.

Scorrendo all'indietro sul suo profilo si notano comunque molte foto felici di matrimoni o iniziative degne di nota, il tutto col sorriso sulle labbra. Ma è proprio quel sorriso che, secondo alcuni, stona un po' con il contesto: altro esempio, sempre stando ai commenti della rete, arriva dal selfie con il monumento ai caduti della Prima guerra mondiale. Bene sottolineare che i detrattori non sono moltissimi e Don Sergio, soprattutto per questa ventata di freschezza data dal suo essere 'social', è riuscito ad accattivarsi le simpatie di tanti fedeli e non solo.

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